
Elisabetta Giorgini (Dipende da noi)
“Persone con disabilità” invece di “portatori di handicap”. Ruota attorno a questa problematica lessicale l’impasse che nell’ultimo consiglio comunale si è verificato attorno all’emendamento per l’approvazione del regolamento per le case popolari. Un emendamento proposto dal centrosinistra e che non è passato.
Le ragioni del no, fornite dall’assessora ai servizi sociali Barbara Capponi e dagli uffici, è che la dicitura così come era si ritrovava nella legge regionale e deviazioni da quella norma potevano essere alla base di contenziosi in caso di graduatoria.
«La parola “handicap” è ormai obsoleta e stigmatizzante – sottolinea Elisabetta Giorgini di Dipende da noi – nonostante una parte della stessa maggioranza avesse espresso voto favorevole, l’emendamento è stato respinto anche per le sollecitazioni dell’assessora Capponi e il parere negativo dell’ufficio, determinandone la bocciatura durante l’approvazione del regolamento. Questa proposta non solo era in linea con la normativa vigente, ma mirava a garantire il rispetto dell’articolo 4 del decreto legislativo 62/2024, che ha aggiornato la terminologia in materia di disabilità. La mancata approvazione dell’emendamento evidenzia una errata istruttoria da parte dell’assessora e da parte degli organi competenti che avrebbero, almeno, dovuto provvedere a recepire un parere giuridico prima di presentare il regolamento stesso in consiglio comunale. Per queste ragioni, noi, consiglieri del centrosinistra abbiamo presentato oggi una nota all’assessora Barbara Capponi, al presedente di commissione Nicolò Renzi e al segretario generale e al presidente del Consiglio comunale chiedendo con fermezza che il regolamento venga adeguato».
Consiglio comunale, maggioranza ritrovata: unanimità per la mozione sulla pesca
È ora di usarle un l'ingaggio non offensivo
Hanno ragione. Vi è stata recentemente anche una riforma della disabilità (oh guarda un po', firmata dai vostri attuali governanti) in cui si rivedono tutte le definizioni.
Sempre più cretini
Che problema !
Cosa cambia? Pensate alle cose serie !!!
Il problema non è in in parola
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Infatti fare cose assolutamente marginali, come disquisire di terminologia invece di lavorare, ‘dipende da noi’.
Il nulla più totale.
Con una minoranza della maggioranza (chiamarla opposizione sarebbe scorretto) così, la maggioranza non ha nulla da temere.