Elio chiude con ironia la Biennale Off:
Tolentino ritrova l’umorismo come identità

RIDERE - Grande successo per l’evento satellite della Biennale internazionale: due giorni tra mostre, caricature live, passeggiate e spettacoli che hanno animato la città. L’assessore Fabio Tiberi: «Obiettivi pienamente raggiunti, la cultura condivisa è casa per tutti»

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«Obiettivi raggiunti» per Biennale Off, l’evento satellite della Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte che lo scorso fine settimana ha catalizzato l’attenzione sul mondo artistico della satira e della caricatura coinvolgendo la città di Tolentino. A tracciare il bilancio dell’evento l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi: «Ritengo che gli obiettivi che ci eravamo posti siano stati pienamente raggiunti, sia sul piano culturale che su quello della partecipazione e del coinvolgimento – commenta  -. Biennale Off non è stata una vetrina, ma un invito a vivere insieme la città». Dalla “Passeggiata del sorriso” al confronto sulle “Faccine” di San Nicola, dal Caricatura show e il live dei caricaturisti, fino alle visite a Casa Marcorelli e allo spettacolo di Elio al teatro Vaccaj: ogni iniziativa ha generato curiosità, incontro e comunità.

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Da sinistra: il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, Elio e l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi

Fondamentale la collaborazione con Confartigianato, che ha coinvolto ristoranti, bar e ristoranti nella costruzione di una due giorni che, valorizzando la mostra sui 50 anni del Premio Mari, ha restituito a Tolentino uno dei suoi tratti più autentici: l’umorismo come identità e modo di stare insieme. «Desidero ringraziare gli artisti, gli uffici comunali e tutte le realtà che hanno creduto in questo percorso. Questa non è una parentesi – prosegue Tiberi -, ma un inizio che ci dice che la cultura, quando è condivisa, può davvero essere casa per tutti. Concludo ringraziando gli artisti, gli uffici comunali e tutte le realtà che hanno creduto in questo percorso, evidenziando anche i quasi cento visitatori delle mostre allestite al Castello della Rancia, molti dei quali provenienti da fuori regione». Del resto Biennale off era una iniziativa che voleva coinvolgere l’intera città e mostrare Tolentino attraverso uno dei suoi pilastri culturali: l’umorismo, un appuntamento della 33a edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte con eventi che ruotavano attorno alla Mostra sui 50 anni del Premio Mari, dedicato dal 1975 alla caricatura. Una manifestazione viva e partecipata che prevedeva l’apertura gratuita del Castello della Rancia e del Miumor a Palazzo Sangallo ma anche incontri, spettacoli, visite guidate e grazie alla preziosa collaborazione con la Confartigianato, una speciale edizione di AperiGusto.

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Il programma è stato aperto sabato pomeriggio dalla “Passeggiata del Sorriso”, un viaggio in cinque tappe, dal Ponte del Diavolo a Piazza della Libertà, alla scoperta del lato umoristico della città attraverso l’osservazione curiosa di luoghi e personaggi ed il racconto di storie e leggende. Appuntamento a cura del Circolo culturale Tullio Colsalvatico, in collaborazione con Laboratorio Artistico Bura e la partecipazione di Adriano Marchi.

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la Passeggiata del sorriso

Sempre nel pomeriggio, a Palazzo Sangallo, al Museo dell’Umorismo, nella Sala Mari, interessante quanto partecipata conversazione a tre voci dedicata ad analizzare da diversi punti di vista le “Faccine” di San Nicola, le particolare decorazioni del ciclo pittorico del Cappellone. Padre Marziano Rondina, già priore della Basilica di San Nicola e di San Giacomo a Bologna, Enrico Maria Davoli, Direttore artistico Biennale Internazionale Umorismo nell’Arte, Lucia Tancredi scrittrice hanno intrecciato argomenti, suggestioni e riflessioni sulla singolarità di questi straordinari elementi pittorici inseriti all’interno del celebre ciclo di affreschi della “camera pinta” di San Nicola, quasi fossero antenati degli emoticon ma che certamente, nelle loro espressioni, riflettono i nostri stati d’animo. Ha moderato Luca Romagnoli.

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Da sinistra: Enrico Maria Davoli, Lucia Tancredi, Padre Marziano Rondina e Luca Romagnoli

In serata pubblico delle grandi occasioni al Politeama per “CaricaturaShow”: quattro artisti ed un musicista hanno incrociato segni e suoni per celebrare la grande arte della caricatura: Marco Martellini, Marzio Mariani, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella hanno raccontato la loro esperienza di artisti caricaturisti, evidenziando come la stessa caricatura sia a torto considerata un’arte minore quando invece è una sorta di “salto nel vuoto” perché unisce introspezione del soggetto da disegnare alla sensibilità del caricaturista. Luca Giarritta al pianoforte ha eseguito magistralmente musiche di Rossini e Campogrande, dimostrando in maniera pratica come anche nella musica si possano scovare accenti umoristici e divertenti. Ha presentato Luca Romagnoli.

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Politeama- un istante dello spettacolo Caricatura show

Domenica 26 ottobre, le visite guidate a Casa Marcorelli e al Miumor, curate dall’associazione Zagreus, hanno raccontato le origini di Biumor a Tolentino. La vicenda biografica e artistica di Cesare Marcorelli, pittore e caricaturista a cavallo tra Ottocento e Novecento, e il patrimonio intatto delle sue opere, conservato integro dai suoi eredi tra le pareti che lui stesso ha vissuto, si sono intrecciati con l’esposizione permanente del Miumor e con la mostra allestita in occasione della Biennale 2025 a 50 anni dalla nascita del Premio Mari alla caricatura, dedicato nel 1975 a un anno dalla scomparsa del mitico fondatore. Le visite, che hanno visto tutti i turni sold-out, hanno permesso al pubblico di riscoprire i luoghi che hanno fatto e fanno la storia di Tolentino.

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La visita a Casa Marcorelli

Contemporaneamente in Piazza della Libertà tantissime persone si sono divertite con “CaricaturaLive”. Biennale Off ha regalato un sorriso. quattro caricaturisti sono stati a disposizione dei cittadini e turisti per un curioso e particolare ritratto. Infatti Marco Martellini, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella, Marzio Mariani, in via del tutto eccezionale, hanno donato la propria caricatura a chiunque ha avuto il coraggio di sedersi davanti a loro per farsi ritrarre. Per tre ore tantissime persone, di tutte le età, sono rimaste in fila per avere il proprio disegno.

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Caricature in piazza della Libertà

Al Teatro Nicola Vaccaj, lo sguardo ironico, divertito e divertente di Stefano “Elio” Belisari che, a chiusura di Biennale OFF, ha riletto e interpretato, con uno straordinario gruppo di musicisti, il repertorio di Gaber, Fo, Iannacci, Cochi e Renato nello spettacolo “Quando un musicista ride” che è ripartito da Tolentino per il nuovo tour. Un vero e proprio omaggio alla comicità musicale italiana degli anni ’60, reinterpretata con ironia e libertà da Elio che ha richiamato perfettamente il tema della comicità involontaria della Biennale 2025.

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Teatro Vaccaj – Elio – Quando un musicista ride

Molto visitato il Museo internazionale dell’umorismo nell’arte grazie anche alle visite guidate a cura di Samanta Casali.
Infine molto apprezzato l’appuntamento promosso in occasione di Biennale Off da Confartigianato, Aperigusto, che per due giorni ha consentito un viaggio fatto di degustazioni e tipicità ispirate alla Civiltà del Sorriso per coinvolgere gusto e palato con proposte enogastronomiche e non solo molto stuzzicanti.

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Il pubblico presente all’evento: “Le faccine di San Nicola”

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Caricature in piazza della Libertà

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Casa Marcorelli

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Gli artisti del Caricaturashow al Politeama: Marco Martellini, Marzio Mariani, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella

 

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Passeggiata del Sorriso

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Caricature in piazza della Libertà



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