Accusato di anni di presunti maltrattamenti alla moglie, che avrebbe anche costretto a subire atti sessuali, condannato un imprenditore che vive a Montecosaro. Oggi la sentenza al tribunale di Macerata. I giudici hanno deciso una pena di 3 anni e 6 mesi per l’uomo, 59 anni.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Enrico Barbieri, che ha chiesto la condanna a 4 anni, la donna veniva costretta dal marito a subire atti sessuali contro la sua volontà.
Nel Natale del 2017, dopo 23 anni di matrimonio, aveva deciso di andarsene di casa con il figlio e si è rivolta al Centro antiviolenza.
Oggi la sentenza al tribunale di Macerata. La donna si era costituita parte civile al processo, assistita dall’avvocato Bianca Verrillo. Il legale nel corso dell’udienza preliminare aveva detto che la donna «Non se n’era andata di casa prima perché voleva mantenere unita la famiglia e crescere i figli».
L’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Tassi, ha sempre respinto le accuse. Il legale, dopo la sentenza: «Leggeremo le motivazioni e valuteremo di fare appello, riteniamo al processo siano emerse prove che contraddicono le tesi accusatorie».
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