Giovanni Burocchi eroe di Fiume:
il ricordo dei carabinieri
a 106 anni dalla morte

PENNA SAN GIOVANNI - Il militare ucciso il 3 ottobre 1919. Oggi le celebrazioni al belvedere a lui intitolato

- caricamento letture
Comandante-per-Burocchi-2-650x488

La celebrazione a belvedere Burocchi

A 106 anni dalla morte a Fiume, i carabinieri hanno ricordato il collega Giovanni Burocchi. Lo hanno fatto questa mattina a Penna San Giovanni. Burocchi è insignito della medaglia d’oro al Valor militare alla memoria.
Il carabiniere Giovanni Burocchi, nato a cresciuto proprio a Penna San Giovanni cadde a Fiume il 3 ottobre 1919, distinguendosi per il suo straordinario coraggio e senso del dovere.

L’Arma dei carabinieri, in servizio e congedo, in collaborazione con il comune di Penna San Giovanni, ha voluto oggi rinnovare la propria riconoscenza all’eroe e ai suoi familiari, i pronipoti Elio Perfetti, Paola e Marina Ceci.
Alla cerimonia hanno preso parte il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, i sindaci dei comuni di Penna San Giovanni e di Monte San Martino, il rappresentante regionale e il coordinatore provinciale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerose autorità militari e civili.

Comandante-per-burocchi

L’intervento del comandante provinciale dei carabinieri Raffaele Ruocco

Il via all’evento alle 11,30, con la celebrazione della messa presso la chiesa di San Giovanni Battista.
Alle ore 12,15 gli ospiti si sono trasferiti al Belvedere Burocchi, dove lo speaker ha ricordato la figura dell’eroe e ha dato lettura della motivazione della medaglia d’oro al Valor militare.
A seguire, due militari dell’Arma dei carabinieri in Grande uniforme storica hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento commemorativo, accompagnati dalle note della Leggenda del Piave, eseguita dalla banda cittadina.

Sono seguiti poi gli interventi del sindaco di Penna San Giovanni, Stefano Burocchi, del presidente dell’associazione Onlus Lumbe Lumbe, generale in congedo Italo Governatori, e del comandante provinciale, Raffaele Ruocco, che hanno ricordato «la figura luminosa del carabiniere Giovanni Burocchi, sottolineandone il coraggio, la dedizione e l’attualità dei valori che incarnò fino all’estremo sacrificio».

Ruocco nel suo intervento ha sottolineato che la celebrazione di oggi non vuole essere una semplice rievocazione di un drammatico periodo della nostra storia, ma incarna la volontà di indicare un simbolo ed esempio per tutti
Il colonnello Ruocco ha concluso l’intervento dicendo che «dal ricordo di uomini come Giovanni le nuove generazioni traggono insegnamento, con la speranza di un futuro migliore».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X