Macerata prosegue nel suo percorso di città a misura di bambino. Ultima, infatti, in ordine di tempo l’inaugurazione del “Laboratorio d’arte – Un posto dove poter sbagliare”, frutto di una proposta avanzata dal Consiglio dei bambini e delle bambine, inaugurato ieri all’interno della scuola primaria Mameli dell’Istituto comprensivo Mestica alla presenza dell’assessora all’istruzione e alla cultura Katiuscia Cassetta, della dirigente scolastica Arianna Simonetti, del personale docente, dei bambini e delle bambine e delle famiglie.

L’assessora Katiuscia Cassetta
«Una promessa mantenuta. Questo nuovo spazio nasce da un desiderio espresso con forza e sincerità dal Consiglio dei bambini: avere un luogo tutto loro, dove potersi esprimere liberamente, creare, sperimentare e, perché no, anche sbagliare – ha detto l’assessora Cassetta – è uno spazio che la scuola Mameli ha generosamente messo a disposizione, contribuendo così ad arricchire la rete di luoghi dedicati alla creatività e alla crescita delle nuove generazioni nella nostra città. Negli ultimi anni abbiamo voluto investire molto in questa direzione: dopo il potenziamento delle attività in biblioteca e a Palazzo Buonaccorsi, sono stati aperti due hub educativi, uno a Sforzacosta, con la nuova scuola donata dalla Fondazione Bocelli, e l’altro ai Giardini Diaz, insieme al Mubi – Museo delle biodiversità. Luoghi dove tutti i bambini possono partecipare gratuitamente ad attività educative e creative, vivere esperienze nuove e sentirsi protagonisti. Il sogno di tanti bambini, ma anche di qualche adulto sensibile, si sta realizzando: una città che mette a disposizione spazi per liberare la propria fantasia, per sentirsi parte di una comunità che accoglie, educa e cresce insieme. Non solo giardini e parchi pubblici, dunque, ma luoghi pensati e organizzati con materiali adeguati e personale qualificato, dove i genitori possono affidare i propri figli in sicurezza, certi che troveranno ambienti stimolanti e positivi. È un piccolo passo, ma significativo. Un passo che racconta un’idea di città a misura di bambino, una vera città delle bambine e dei bambini, dove la creatività, la partecipazione e la cura reciproca diventano parte del nostro modo di vivere insieme».

«Questo luogo nasce da un sogno dei bimbi – è intervenuta la dirigente Simonetti – ed è stato realizzato grazie alla sinergia tra la scuola e l’amministrazione comunale ma anche con una grande collaborazione delle docenti. Questa aula è un tassello di un progetto più completo, che verrà approvato la prossima settimana, che vedrà la Mameli diventare una scuola-laboratorio perché tutte le attività didattiche anche di tipo curriculare saranno incentrate su metodologie rivolte al discorso laboratoriale».

Il “Laboratorio d’arte” rimane aperto il martedì e il giovedì, dalle ore 16 alle ore 18, con la presenza di due educatrici. I bambini, sia della scuola Mameli ma anche di tutta la città, lo possono frequentare abitualmente dedicandosi ad attività legate all’arte, quindi disegnare, creare con la creta, colorare e mettere a frutto la loro fantasia. Uno spazio, come ha ribadito la coordinatrice pedagogica Marzia Fratini «da co-costruire insieme ai bambini, un luogo, come recita il sottotitolo dello spazio, dove poter sbagliare».

Ogni turno potrà ospitare 10-12 bambini per volta. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 328 0327479.




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