La sede del Centro studi
«Celebriamo un lavoro iniziato da Giacomo Leopardi nel 1824 con letterati ed esperti di altri settori. Un’attività impegnativa che ci ha consentito di cogliere risultati importanti». Così oggi il presidente del Centro nazionale di studi leopardiani, Fabio Corvatta, ha presentato il convegno internazionale, prossimo a partire, dedicato alle Operette morali. L’opera è il filo conduttore della 16esima edizione del convegno internazionale di Studi Leopardiani che si svolgerà da mercoledì a sabato nella sede del Cnsl.
A confrontarsi saranno oltre quaranta relatori, il top internazionale degli studiosi del poeta, non solo letterati ma anche matematici, astrofisici. L’iniziativa ha ottenuto il riconoscimento della medaglia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il patrocinio del ministero della Cultura, della Regione, della provincia di Macerata, dell’Università di Macerata, del comune di Recanati, del Fai – Orto sul Colle dell’Infinito e di Casa Leopardi.
Il convegno si svolgerà in collaborazione con la Biblioteca nazionale di Napoli, la cattedra Leopardi di Unimc, il liceo Leopardi di Recanati e il centro mondiale della Poesia e della cultura “Giacomo Leopardi”. Molti relatori e un pensiero rivolto alla memoria dei docenti Fiorenza Ceragioli e Luigi Blasucci.
Corvatta ha proseguito: «Un appuntamento importante, quello del convegno, per la città e per il Centro studi che ha una dimensione internazionale e vive grazie anche alla collaborazione del Comune, i relatori provengono da tutto il mondo. I finanziamenti ricevuti dal Ministero ci hanno consentito diverse iniziative. Il prossimo triennio sarà dedicato al restauro della foresteria e del parco. Senza la disponibilità della famiglia Leopardi tutto questo non sarebbe stato possibile e dunque ringrazio Casa Leopardi per il sostegno avuto in tutti questi anni». La riflessione del sindaco di Recanati Emanuele Pepa: «Un onore rappresentare il Comune per questo evento, se questo avviene è perché c’è un ottimo rapporto tra le persone. Per la città è un momento di alto valore scientifico, anche di valorizzazione turistica, e ribadisce il suo essere la capitale mondiale degli studi leopardiani».
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