Lavori ripresi per riqualificare la piscina di Sarnano dopo che nel corso delle opere era emersa una criticità strutturale negli spogliatoi. Il Comune ha ottenuto 700mila euro dal bando ministeriale Sport e Periferie a cui ha aggiunto ulteriori 300mila euro per svolgere i lavori. «L’obiettivo è restituire alla comunità un impianto sportivo non solo rinnovato dal punto di vista estetico e funzionale – dice l’amministrazione -, ma soprattutto efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile nella gestione. Il progetto originario prevedeva interventi significativi come la sostituzione degli infissi, l’isolamento dell’involucro edilizio e la revisione degli impianti elettrici ed idrici».
Sull’intoppo della criticità strutturale imprevista negli spogliatoi: «ha reso necessario sospendere temporaneamente i lavori per elaborare una variante progettuale capace di garantire sicurezza e durabilità all’intervento. Questa scelta, pur comportando un allungamento dei tempi, si è resa indispensabile per riconsegnare alla cittadinanza un’opera solida e funzionale. Oggi i lavori sono nuovamente in corso e hanno già prodotto risultati tangibili».
Il Comune li elenca: «Sono state completate le opere di isolamento delle pareti esterne e sono stati rinnovati gli spogliatoi, che ora dispongono di un moderno impianto radiante a pavimento in grado di assicurare maggiore comfort e una sensibile riduzione dei consumi. Anche gli impianti elettrici e termici a servizio dell’area vasca stanno procedendo verso il completamento, mentre a breve verranno installati i nuovi infissi per consentire la chiusura dell’involucro e la successiva messa in funzione delle vasche con il collaudo del sistema di filtraggio». Inoltre è stato avviato uno studio per sostituire la centrale termica: «in quanto non tenuta in considerazione nella progettazione iniziale, valutandone una nuova collocazione più centrale per ridurre dispersioni e ottimizzare i consumi. In parallelo si guarda con interesse alle opportunità offerte dal Conto Termico 3.0, che consentirebbero di ampliare l’impianto fotovoltaico».
Infine, conclude il Comune «L’inadempienza della ditta sta creando ritardi nel cronoprogramma e nella conseguente riapertura della struttura ma stiamo comunque procedendo senza indugi verso l’obiettivo di restituire alla collettività una struttura affidabile, efficiente e soprattutto sostenibile».
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