di Mauro Giustozzi
Maceratese-Sammaurese domenica prossima non sarà una partita come tante altre. Non tanto perché è una sfida inedita tra i due club, ma perché inevitabilmente aleggerà sullo stadio Helvia Recina-Pino Brizi (quest’ultimo è stato il suo allenatore per molte stagioni in biancorosso) il ricordo di Augusto Sabbatini, l’ex capitano e bandiera del club, scomparso pochi giorni fa che sarà omaggiato dalla tifoseria, dalla Curva Just, ma soprattutto dalla sua vecchia società, che non ha potuto farlo nella trasferta di mercoledì a Sora per le lungaggini burocratiche imposte dai regolamenti della Lnd ma che lo farà domenica prossima.
Augusto Sabbatini
Per ricordare Augusto Sabbatini la Maceratese scenderà in campo con il lutto al braccio. La Lega Nazionale Dilettanti ha accettato la richiesta della società, permettendo di onorare la memoria di chi ha scritto pagine indelebili della nostra storia. La società, in una nota, ha invitato tutti i tifosi a entrare allo stadio almeno mezz’ora prima del fischio d’inizio, per partecipare tutti insieme a un momento speciale in ricordo di Augusto. Il club ha invitato i familiari del centrocampista scomparso a 71 anni allo stadio per far sentire loro l’affetto e la vicinanza del club, degli sportivi, dell’intera città che peraltro si è manifestata nei tanti messaggi di cordoglio che sono giunti sia ai figli Jacopo e Tommaso che all’ex moglie Rosella Vitali. Forse anche inattesi ma certamente graditi, visto che Augusto Sabbatini è stata una persona, un calciatore, sempre molto schivo, che non amava ergersi a protagonista o mettersi in luce anche quando giocava in mezzo al campo. Una presenza che la si notava in particolare quando poi non c’era e si vedeva che la squadra andava in sofferenza. Un tributo quindi doveroso per chi ha vestito dal 1973 al 1988 la maglia numero 8 della Maceratese collezionando ben 377 presenze nei campionati di serie D e C2.
Mentre mister Possanzini prepara la fondamentale gara contro i romagnoli, decisivo un risultato positivo per dare continuità all’impresa corsara di Sora, la società si sta guardando attorno per rinforzare l’organico. Soprattutto in attacco dove è evidente a tutti che manchi un centravanti vero, quello che lo scorso anno ha rappresentato Luca Cognigni. Per cui l’obiettivo individuato sarebbe il 28enne ascolano Jonathan Ciabuschi, ex Atletico Ascoli (con cui ha realizzato 16 gol in 47 partite di campionato) e lo scorso anno nelle fila dell’Ascoli dove ha collezionato 10 presenze e 1 rete. Potrebbe essere lui l’elemento adatto a dare fisicità e centimetri ad un attacco biancorosso che sotto questo aspetto non presenta calciatori con queste caratteristiche. A facilitare il suo arrivo potrebbero essere le uscite di Kone e Marsilii, oramai ai margini di questa Maceratese.
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In realtà nelle due stagioni mitiche 1979-80 e 1980-81 la maglia n.8 fu indossata prima da Innocentin e poi da Rufo.
Augusto Sabbatini. pur non essendo attaccante, indossava la 9.
Mi correggo, nel 1979-80 Giancarlo Faustinella giocava con il n.8