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La Maceratese riaccende i motori,
presentazione in Comune:
«Cambio di passo della città per la Rata»

CALCIO - La squadra di mister Matteo Possanzini presentato oggi. Il sindaco Sandro Parcaroli promette sarà allo stadio quando possibile: «L’augurio è di disputare una buona stagione che avvicinerà ancor più tifosi alla squadra. Vincere rispettando gli avversari». Il patron Alberto Crocioni: «Sono convinto che questa squadra abbia le qualità per esprimersi bene in Serie D»

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La presentazione della Maceratese in Comune

di Mauro Giustozzi

«Dopo il bellissimo campionato vinto lo scorso anno auguro alla Maceratese di disputare una buona stagione ricca di soddisfazione per società, tifosi e città intera». Così il sindaco Sandro Parcaroli nel tradizionale appuntamento alla vigilia del campionato con la Maceratese ricevuta a Palazzo Conventati al completo nel suo staff dirigenziale, tecnico e dei giocatori.

Un appuntamento che chiude la vigilia della stagione dopo il bagno di folla in piazza della Libertà coi tifosi e passa virtualmente la palla al campo dove i biancorossi esordiranno domenica prossima all’Helvia Recina ospitando la Vigor Senigallia. «Disputando un buon campionato si avvicineranno ancor più maceratesi alla squadra – ha sottolineato ancora il sindaco – ed anche io prometto di assistere a qualche gara casalinga quando mi sarà possibile. Quello che mi aspetto è che sempre sia rispettato l’avversario perché Macerata è una città accogliente e deve saperlo dimostrare anche nel calcio. Quindi vinciamo sì le partite ma sempre rispettando gli avversari».

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Il presidente Alberto Crocioni ha inquadrato la stagione che bussa alle porte. «Ringrazio l’amministrazione che ci ha messo a disposizione strutture importanti per poter fare calcio di livello in città – ha detto il patron -. Quest’anno è un campionato diverso: lo scorso anno avevamo la pressione di dover vincere che invece non c’è adesso e l’obiettivo è di fare bene e dare soddisfazione ai nostri tifosi. Siamo in una categoria superiore ma vogliamo starci recitando la nostra parte: abbiamo fatto bene a Recanati non abbiamo fatto bene ad Ascoli, però sono convinto che questa squadra abbia le qualità per esprimersi bene in serie D. Quindi siamo tranquilli e pensiamo a noi, a mettere in campo le nostre qualità. Sul rispetto sposo le parole del sindaco: durante la partita prevale l’agonismo ma poi alla fine ci si saluta ed abbraccia come è capitato domenica scorsa a me col presidente dell’Atletico Ascoli. Se siamo arrivati qui devo ringraziare la mia famiglia, gli sponsor e soprattutto i tifosi che hanno fatto un passo molto importante in città negli ultimi anni: vedere tutta questa gente, questo grande entusiasmo attorno alla Maceratese significa un cambio di passo della città verso i colori biancorossi».

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Da sinistra: gli assessori Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi, il direttore sportivo Nicolò De Cesare, il presidente Alberto Crocioni, il sindaco Sandro Parcaroli, il dg Stefano Serangeli

Mister Matteo Possanzini è al secondo anno sulla panchina della Rata. «Mi sento apprezzato in questo ambiente, in città: questo mi stimola continuamente a migliorarmi –ha ribadito il mister -. Per quanto riguarda la partita di domenica, questa è una settimana importante che ci porta a ritrovare la serie D dopo tanti anni e quindi, al di là dell’ultimo risultato negativo, dobbiamo arrivarci con la massima autostima ed il massimo entusiasmo. Domenica sarà una partita da godersi e ci arriveremo al massimo delle nostre potenzialità. E’ una bella responsabilità, sarà una festa per tutta la città, giocheremo in uno stadio rimesso a nuovo davanti ai nostri tifosi. La sconfitta di Ascoli fa parte del percorso che stiamo facendo e ci aiuterà a crescere e migliorare ma siamo convinti di quello che possiamo fare e delle nostre qualità».

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Il sindaco Sandro Parcaroli con Matteo Possanzini

Dal canto suo il direttore generale Stefano Serangeli ha ricordato come «a Macerata c’è una perfetta sinergia tra Maceratese e amministrazione comunale che ci è stata sempre vicina, e questo non è affatto scontato altrove. Un grazie al presidente che ci è venuto dietro ed ha consentito di allargare sia lo staff tecnico e organizzativo come richiede la serie D. C’è un grande rapporto con il direttore sportivo, l’allenatore, i giocatori che ci porta a condividere, nel bene e nel male, tutto il lavoro che portiamo avanti. Con Crocioni c’è una stima reciproca, anche se talvolta ci scontriamo, ma lo facciamo sempre per il bene del club. Ci attende un’annata difficile ma l’obiettivo è quello di far bene affrontandola con la nostra identità valorizzando il più possibile i giovani e portando sempre più gente allo stadio».

Il direttore sportivo Nicolò De Cesare si è invece soffermato sugli obiettivi stagionali. «I segnali che ci sono giunti dalla città in queste settimane sono chiari, ne abbiamo avuti tanti da parte dei tifosi, degli addetti ai lavori, siamo in una categoria che merita una crescita continua da parte del club –ha affermato -. Lo dico in particolare ai calciatori nuovi che sono giunti quest’anno. Vogliamo sentirci diversi, unici: c’è sintonia con la proprietà che non ci fa mancare nulla. Non vogliamo porci limiti: andremo a l’Aquila, a Teramo forti della nostra personalità, non dobbiamo sentirci come neo promossi ma come una Maceratese che lavora in una certa maniera collettivamente e che se la vuole giocare contro tutti». Infine parola agli assessori, a cominciare da quello ai Lavori pubblici.

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Il presidente della Maceratese Alberto Crocioni con il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Andrea Marchiori

«Abbiamo passato un periodo in cui non c’era la Maceratese e sappiamo bene oggi qual è il valore di avere una società guidata da un grande presidente – ha detto Andrea Marchiori -, da una società strutturata, che ha i conti in regola cosa non di poco conto nel panorama generale del calcio italiano, che giocherà in uno stadio unico per la sua bellezza e che abbiamo contribuito in questi ultimi anni a rigenerare. I tifosi potranno godere sia della nuova categoria conquistata, della squadra e di uno stadio più accogliente. Non mi resta quindi che augurarvi buon campionato». In conclusione l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi, ha voluto ribadire come «parlo oggi più da tifoso che da amministratore, e sono felice di vedere la Maceratese ospite in comune. Siamo stati attenti a tutti gli sport in questi quattro anni riversando 14 milioni di euro all’impiantistica sportiva, con un’attenzione particolare allo stadio Helvia Recina intitolato a Pino Brizi non a caso esempio di uomo e calciatore di altissimo livello. Negli ultimi quattro anni la società del presidente Crocioni ha vinto due campionati che hanno riportato la Rata in un campionato nazionale. Ma soprattutto ha riacceso la passione per la maglia biancorossa, visto che si parla di Maceratese ovunque in città e ne è testimonianza anche i quasi 600 abbonamenti effettuati sinora».

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