Gelato sempre più costoso,
ma a Macerata è il meno caro d’Italia

IL DATO DELLA VASCHETTA - In provincia per un chilo di confezionato si spendono in media 4,55 euro, contro una media nazionale di 5,87 euro

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(Foto generata con l’IA)

In provincia di Macerata il gelato meno caro d’Italia. Guida la classifica con un prezzo medio di 4,55 euro per una vaschetta confezionata (non artigianale) da un chilo. Questo secondo quanto rilevato dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), nei primi mesi dell’estate 2025 il consumo di gelato è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ma a crescere, secondo i dati, non sono solo le porzioni: anche i prezzi sono schizzati verso l’alto, con rincari a due cifre rispetto al 2021. La buona notizia? Macerata è la provincia dove una vaschetta di gelato da un chilo costa meno che in tutta Italia: 4,55 euro, contro una media nazionale di 5,87 euro. Seguono Treviso (4,56 euro) e Cuneo (4,64 euro). All’estremo opposto della classifica, invece, si trova Firenze, dove lo stesso prodotto arriva a 8,05 euro/kg, seguita da Forlì (7,68 euro), Bolzano (7,19), Ravenna (7,18) e Biella (7,14).

Il dato più preoccupante, riguarda i rincari percentuali: se a Padova il prezzo del gelato è aumentato del +54,3% in quattro anni, a Modena del +50,4% e a Livorno del +43,5%, Ancona si difende bene con un aumento del solo +6,4%, mentre Cremona registra un +9,3%. Secondo il Crc, sono appena sei le province italiane dove l’incremento dei listini tra il 2021 e il 2025 è stato inferiore al +20%. «Dopo la forte escalation dei prezzi registrata negli ultimi anni a seguito del caro-energia e della guerra in Ucraina, l’andamento dei listini dei gelati si è stabilizzato – spiega Furio Truzzi, presidente del comitato scientifico del Crc – ma pesa ancora la crisi di alcune materie prime, a partire dal cacao».

Il business del gelato, confezionato e artigianale, resta un pilastro del cibo italiano: secondo il Crc, i consumi pro-capite si attestano intorno ai 2 chili l’anno, con 3,7 miliardi di porzioni vendute solo per il gelato confezionato, pari a un mercato da 1,9 miliardi di euro. A questa cifra si aggiungono circa 3 miliardi di euro di consumi per il gelato artigianale. Se è vero che le alte temperature fanno salire la voglia di gelato, è altrettanto vero che non tutte le città offrono lo stesso “fresco sollievo” al portafoglio. Per ora, Macerata si conferma l’oasi più economica d’Italia per chi vuole godersi una vaschetta senza sudare, al momento di pagare.



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