Il sindaco Sandro Parcaroli con il prefetto Isabella Fusiello
di Alessandro Luzi (Foto di Fabio Falcioni)
«Questo è un territorio sano, ha un’economia ben salda e va preservato», così l’ormai ex prefetto di Macerata Isabella Fusiello, con un pizzico di commozione, oggi si è congedata dal Maceratese a circa due anni e mezzo dall’entrata in carica. Lo ha fatto a palazzo Buonaccorsi a Macerata. Al suo posto arriva Giovanni Signer (si insedierà il 28 luglio). Fusiello si sposterà a Trento per ricoprire la carica di commissariato di governo. La decisione è arrivata dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
«Dopo 40 anni svestirsi dai panni del questore non è stato facile – ha detto Fusiello -. I rapporti con i sindaci li ho mantenuti io per dare risposte celeri. Abbiamo cercato di mettere in atto protocolli e strategie per gestire alcuni gruppi facinorosi. Abbiamo chiuso diversi locali, non è stato facile ma hanno la responsabilità riguardo la salute pubblica. Abbiamo lavorato molto su Tolentino che è il Comune con più cantieri della ricostruzione. Ci siamo impegnati per dare più sicurezza al territorio. La gente vuole più forze dell’ordine e noi abbiamo lavorato per questo. Abbiamo cercato di tutelare il personale medico sanitario dell’Ast creando un presidio più efficace».
E poi le criticità legate all’Hotel House dove «grazie all’amministratore Enrica Fedeli siamo riusciti a mettere tranquillità in quella struttura. Inoltre ci sono le interazioni con le università di Macerata e Camerino con l’attivazione di alcuni protocolli».
Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli
A salutare il prefetto anche il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli: «C’è gioia e rammarico. Fusiello ha saputo mettere a frutto l’esperienza acquisita in una carriera significativa. Ha interpretato il ruolo con solerzia, scrupolo e rigore. Ci siamo sempre confrontati per mantenere alta l’attenzione sul rischio di infiltrazioni mafiose nella ricostruzione».
In prima sulla sinistra: il rettore John McCourt, il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone, il presidente del tribunale di Macerata Paolo Vadalà
Ha preso il microfono con un una lettera in mano il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: «Abbiamo lavorato insieme per fare crescere il territorio. Abbiamo condiviso molto con tanta stima reciproca. Non dimenticherò il percorso costruito insieme».
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha chiuso l’appuntamento con l’augurio per la nuova avventura a Trento. Lo stesso hanno fatto il questore di Macerata Luigi Mangino, il comandante della legione carabinieri Marche Nicola Conforti, il presidente del tribunale di Macerata Paolo Vadalà, il rettore dell’università di Macerata John McCourt. Presenti anche il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Mazzacuva, il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria e il comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino Giulia Maggi.
Il 28 luglio si insedierà Signer, originario di Caltanissetta, 63 anni, ha una lunga carriera alle spalle. Muove i primi passi in polizia nel 1989 quando diventa vicedirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Torino. Lì era addetto alle volanti. Tra i tanti incarichi è stato dirigente della Squadra mobile di Catania e vicario del questore. Nel 2015 è arrivata la nomina a questore di Savona. Il 17 settembre 2024 è stato nominato prefetto di Siracusa.
Tra i presenti anche la dirigente dello Spsal di Macerata, Lucia Isolani e l’ex comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido
Il questore Luigi Mangino
Il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Mazzacuva
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…se permettete, su certe affermazioni io avrei qualche dubbio, senza nulla togliere al valore dei personaggi in questione. gv