«Ponte ciclopedonale fermo,
dovevano inaugurarlo 11 giorni fa.
Il cantiere è diventato un rischio»

CIVITANOVA - Sopralluogo dei consiglieri comunali Pd Lidia Iezzi e Francesco Micucci: «Un anno fa le promesse di Ciarapica e Baldelli, oggi solo ferri arrugginiti e pericoli sulla pista. Lavori mai partiti e zero spiegazioni»

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Il cantiere abbandonato per la ciclovia adriatica

Doveva essere inaugurato l’11 luglio di quest’anno e invece il cantiere per il ponte ciclopedonale sul fiume Chienti è fermo. E così la ciclovia Adriatica, che dovrebbe collegare da Trieste a Santa Maria di Leuca si ferma a Civitanova. A denunciarlo sono i consiglieri comunali Lidia Iezzi (candidata alle regionali) e Francesco Micucci del Pd che hanno effettuato un sopralluogo sulla pista ciclabile dove dovrebbe sorgere il nuovo ponte di collegamento con Porto Sant’Elpidio. Ma a distanza di un anno dall’annuncio della fine dei lavori è tutto bloccato e in abbandono.

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Francesco Micucci e Lidia Iezzi

«Esattamente un anno dopo la grande parata di politici del centrodestra che annunciavano con entusiasmo la consegna dell’opera entro dodici mesi, dopo che già erano stati persi più di due anni, la situazione del cantiere del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, parte integrante del completamento della Ciclovia Adriatica, è ancora ferma e senza spiegazioni – dicono Iezzi e Micucci – i lavori, come indicato nel cartello di cantiere e come spergiurato da sindaco e affini avrebbero dovuto concludersi entro l’11 luglio 2025. Tuttavia, ad oggi, il cantiere è praticamente inesistente: l’opera è appena iniziata e il sito è completamente abbandonato. Era giugno 2024 quando l’assessore regionale Baldelli, il sindaco di Civitanova Ciarapica e l’assessore Belletti e il consigliere Borroni dettavano i tempi di realizzazione, promettendo l’ultimazione entro un anno. I dodici mesi sono passati, e la realtà è quella di un cantiere fermo e lasciato in condizioni pericolose».

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I due consiglieri democrat infatti con alcune foto testimoniano il degrado dell’area fra piloni e ferri arrugginiti, senza alcuna segnaletica. «L’area di cantiere rappresenta un grave rischio per ciclisti, runners e passanti che quotidianamente attraversano quella zona – proseguono – Sono costretti a muoversi tra ferri arrugginiti, buche e scavi senza alcuna protezione o segnaletica di sicurezza, mettendo a repentaglio la propria incolumità.

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Questa negligenza è inaccettabile e richiede un intervento immediato. È fondamentale mettere in sicurezza l’area e riprendere i lavori al più presto. Il completamento di questa opera è essenziale per il progetto della Ciclovia Adriatica, che al momento si interrompe a Civitanova, privando cittadini e turisti di un importante collegamento ciclabile».

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