Laura Laviano (foto di Fabio Falcioni)
L’assessora Laura Laviano risponde alzo zero alle critiche mosse dal consigliere comunale democrat Andrea Perticarari sul fronte del taglio disposto dalla direzione dell’Apm di dieci delle tredici corse del trasporto pubblico urbano in transito sulle strade del rione di Corneto, a Macerata.
L’amministrazione comunale – con il primo cittadino Sandro Parcaroli e con l’assessora ai trasporti Laura Laviano – ha criticato l’azione di Apm e rivelando di non essere stata informata, poi era intervenuto il consigliere comunale dei Democrat Andrea Perticarari per sostenere che invece – in base a una delibera – sarebbe stata la giunta ad aver deciso i tagli di Corneto. «Il consigliere Andrea Perticarari – accusa l’amministratrice Laura Laviano – dovrebbe sapere che le delibere servono per dare l’indirizzo alla società partecipata ma prima che il nuovo piano diventi ufficiale deve passare al vaglio della giunta. Questo ultimo passaggio non è avvenuto, Apm non ci ha comunicato il nuovo piano per Corneto. Dopo la delibera cui fa riferimento Perticarari, Apm ha presentato il programma estivo ed era stato dato l’ok dalla giunta. Avevano quindi capito bene quale fosse la direttiva impartita dalla delibera originaria. Il taglio della linea 2 non è stato invece mai concordato con il Comune e tantomeno non è stato dato alcun assenso».
L’assessora Laviano argomenta ancora: «La municipalizzata Apm non può agire senza l’ok del Comune. Più volte il sindaco e l’assessore hanno chiesto una razionalizzazione per il periodo estivo e l’azienda era stata sollecitata in questo senso fin dallo scorso mese di aprile. Un risultato da raggiungere anche eliminando qualche corsa dove possibile e dove fattibile, ma nessuno ha mai chiesto di sopprimere un’intera linea come Apm ha invece fatto in totale autonomia». Apm si è giustificata dicendo che mancano gli autisti, tesi peraltro contestata dai sindacati: «L’azienda – osserva infine l’amministratrice comunale – dice di registrare una carenza di autisti: non può essere il Comune a dire come gestire un’azienda ma è chi dirige l’azienda che deve trovare soluzioni a tali emergenze. Sindaco e giunta non sono dei tecnici, i tecnici hanno un direttore che sa come agire. Le ferie degli autisti non sono in ogni caso un fatto imprevedibile come non lo è la difficoltà a reperire un certo tipo di figure e non solo per Apm. Ecco che allora i tecnici Apm avrebbero dovuto studiare un nuovo programma di esercizio e non trovarsi in emergenza. Ribadiamo pubblicamente ad Apm il suggerimento di fare una ricognizione della forza lavoro evitando di trovarci in autunno nella stessa situazione di oggi. All’inizio dell’anno scolastico non è ammissibile trovarsi ad affrontare emergenze del genere».
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Anche perché i dem non hanno fatto niente nemmeno loro per migliorare il servizio pubblico urbano e le corse in estate da quanto ricordo io, da decenni, sono sempre state tagliate, sotto la DC, sotto il PD, sotto la Lega
Maria Gabriella Giorgi ma gli attuali, sono a governare per motivi da Lei evidenziati....... Se la colpa è di quelli di prima e quelli di adesso non sono in grado di risolvere come promesso......ne traessero le dovute conclusioni.
Massimo Gentili ergo ritornare a quelli di prima che avevano lasciato i problemi, come gioco e interessante, ed oltretutto c'è ne sono di appassionati .il gioco va avanti ,e i problemi rimangono ...Fino a nuovo giro .
Maria Gabriella Giorgi che memoria !
Fernando Feliziani fin dalla tenera età ho sempre preso l'autobus, da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Frequentando Ancona da giovane, diversi decenni fa, ho capito che a Macerata il servizio pubblico urbano non funzionava e non ha mai funzionato purtroppo, andando via via peggiorando
"negare ... Sempre .... Anche l'evidenza!" (Walter Matthau - una guida per l'uomo sposato)
De coccio , l'ennesima toppa peggio del buco . Una giunta disastrosa che Macerata non merita . A casa!
Quindi il taglio della linea è illegittimo e la corsa sarà ripristinata?
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Le considerazioni dell’assessore Lasciano sono ineccepibili, ma c’è un però: se la APM è sembrata carente anche nella gestione delle farmacie (il sindaco voleva incaricare un consulente ad hoc), e per gli altri servizi amministrati, forse il Comune deve guardare in faccia la realtà ed intervenire. Così come non può fare finta di non vedere le continue varianti in corso d’opera che stravolgono in peggio il bilancio. Non è una questione politica ma di buona amministrazione.
Ma dove mi è andata a finire quella Macerata che tra l’altro era conosciuta nel mondo come “la capitale del trasporto pubblico”,che decadenza.
L’incompetenza ad amministrare è andata sempre di pari passo con le nomine eminentemente politiche.
Basta guardare, ad esempio, il COSMARI.
Essendo aziende assimilate al settore privato servono professionisti/e “con gli attributi” e se, per incentivare candidati/e qualificati/e, si devono remunerare maggiormente ben venga se i risultati ci sono.
Basta con questi “scappati di casa” che vengono premiati solo perché sanno fare il “leccac.lo” del capetto di turno!