La Ternana cambia gestione,
Vallorani lascia il bancone dopo 50 anni:
«È un pezzo di vita che saluto»

CIVITANOVA - Lo storico locale di Civitanova riapre giovedì con i gestori del bar Milan. Vinicio Vallorani aveva iniziato proprio nel locale di via Matteotti appena 17enne, poi 10 anni fa ne è diventato proprietario. Resterà in affiancamento per qualche mese: «Ora andrò in barca, poi qualcosa mi inventerò». La figlia Elisa lo ha affiancato nella conduzione: «C'è un momento in cui capisci che vuoi riappropriarti del tuo tempo e prenderti cura di te. Abbiamo creato uno staff eccezionale che rimarrà, è stato il valore aggiunto di questa attività»

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Vinicio ed Elisa Vallorani, per oltre 10 anni proprietari del bar La Ternana. Vinicio era entrato come dipendente nel 1969

di Laura Boccanera

Cambia gestione la storica pasticceria La Ternana di Civitanova. Il suo proprietario, Vinicio Vallorani l’ha ceduta ai gestori del bar Milan dopo una trattativa serrata durata mesi. Giovedì la riapertura.

Per Vallorani però è molto più che un congedo, significa salutare un pezzo di vita, quella che ha dato la cifra della sua esistenza: quando è entrato alla Ternana infatti era poco più che un ragazzino, uno dei pochi barman in circolazione e l’allora proprietario, quello del 1969, Nicola Bruscantini, civitanovese ex giocatore della Ternana calcio a cui il locale deve il nome, gli fece un blitz in casa in una giornata di riposo e alla fine lo convinse: «avevo 17 anni, non potei dire di no, ero poco più che un ragazzino» racconta con gli occhi lucidi.

Oggi di anni ne ha 74 e più di 50 li ha trascorsi dietro al bancone, facendo orari impossibili, dall’alba fino alla sera tardi, seguendo il laboratorio di pasticceria, la sala, gli acquisti, i clienti, le occasioni speciali per le feste. Da dieci anni aveva rilevato l’attività diventandone il titolare assieme alla figlia Elisa.

La decisione è maturata in entrambi per il desiderio di avere una maggiore gestione del proprio tempo: «Sono stati dieci anni di sacrifici, di impegno, in cui si è lavorato anche 20 ore al giorno – raccontano Vinicio e la figlia -, qualche sera fa quando ho visto alcuni dello staff che si sono messi a piangere mi sono commosso anche io, sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto, ma sono fiero di quanto ho costruito. Abbiamo riportato in alto il nome della Ternana in questi dieci anni, abbiamo fatto tantissimo, ci sono molte attività da seguire, abbiamo la produzione del salato, della pasticceria, 22 dipendenti e abbiamo capito che era il momento di staccare un attimo».

Una scelta soprattutto di Elisa che è stata il braccio destro del padre, attenta all’organizzazione e alla gestione di tutte le problematiche e le questioni dell’attività: «c’è un momento in cui capisci che vuoi riappropriarti del tuo tempo e prenderti cura di te. Qui abbiamo creato uno staff eccezionale che rimarrà con la nuova gestione, è stato davvero il valore aggiunto di questa attività, persone di fiducia e responsabili».

«Senza Elisa non me la sentivo di continuare da solo, rimarrò in affiancamento per qualche mese e giovedì la nuova gestione apre le porte. Certo la sensazione è molto strana, sembra di avere degli estranei, ancora la sento mia». Ma siccome fermo è difficile che rimarrà, cosa attende Vinicio Vallorani? «Dopo questo periodo di affiancamento sicuramente qualche mese mi riposerò, voglio veleggiare verso la Grecia, andare un po’ in barca. Poi però basta, qualcosa mi inventerò, non so stare senza lavorare».

In questi giorni il locale è chiuso per consentire il subentro dei nuovi gestori che hanno lavorato per mesi per convincere Vinicio a cedere: anche i nuovi proprietari sono già addetti ai lavori, gestiscono attualmente il bar Milan e un altro bar a Montecosaro. L’intenzione è quella di proseguire sulla scia tracciata dai precedenti gestori e potenziare ancora di più alcuni servizi.



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