Il sindaco Franco Capponi alla prova delle strumentazioni
«Aumentare la disponibilità delle prestazioni sanitarie pubbliche». La richiesta all’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, è arrivata ieri dal sindaco di Treia Franco Capponi, in occasione dell’inaugurazione dei due nuovi macchinari con dotazione robotica donati all’ospedale di comunità (leggi l’articolo).
Nel corso dell’inaugurazione il primo cittadino si è rivolto all’assessore Saltamartini sottolineando la necessità di aumentare le prestazioni per rispondere al grande numero di richieste proveniente da tutta la provincia e non solo per l’accesso alle cure riabilitative nell’ospedale di comunità treiese. «Come ha ricordato il dottor Caraffa – ha detto Capponi – negli anni ci siamo spesi con grande impegno per questa struttura sanitaria. Grazie anche alla collaborazione delle imprese ed alla grande professionalità ed umanità del personale medico, riabilitativo, infermieristico e alle Oss, abbiamo sempre cercato di valorizzarla e mantenerne alto il livello qualitativo. Oggi sono in corso importanti lavori di adeguamento, finanziati con fondi Pnrr, che riguardano in particolare la messa a norma degli impianti – ha continuato il sindaco. Al termine degli interventi, avremo nuovi spazi a disposizione che possono rappresentare un’opportunità concreta per potenziare i servizi».
L’assessore regionale Filippo Saltamartini
Ecco perché, approfittando della presenza del direttore generale e dell’assessore Saltamartini, Capponi ha colto l’occasione per avanzare la richiesta di «aumentare la disponibilità delle prestazioni, dei posti letto e, di conseguenza, del personale infermieristico e riabilitativo. La domanda c’è – ha ribadito -, è forte, e posso affermarlo con dati alla mano: sempre più persone chiedono di venire a Treia per curarsi. Oggi inauguriamo nuovi macchinari, strumenti fondamentali che meritano di essere messi al servizio di un bacino d’utenza ampio, perché sono sempre di più le persone che ne hanno bisogno. Ringraziando l’assessore Saltamartini per aver mantenuto fede alle promesse della riqualificazione della struttura con l’utilizzo dei fondi Pnrr e direttore Marini per la tempestività con cui si sta realizzando l’intervento, il dottor Caraffa e la sua equipe per il gran lavoro svolto in questi anni, credo davvero che questo polo riabilitativo, con il sostegno anche dei privati e delle imprese del territorio, possa diventare un centro di sanità pubblica all’avanguardia, in grado di rispondere in modo efficace e qualificato alle tante richieste di salute che arrivano dal nostro territorio».
Riabilitazione con l’aiuto dei robot: la sanità a Treia si proietta nel futuro
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Ma che Sanità e Sanità… I soldi ci servono per formare un esercito per difenderci quando i Russi ci invaderanno.