Ruspa al lavoro al porto per pulire la sabbia
di Laura Boccanera
La procura di Macerata ha aperto un fascicolo per inquinamento ambientale in seguito allo sversamento di olio di sentina avvenuto nel porto di Civitanova sabato. Al momento il procedimento è a carico di ignoti e le indagini sono coordinate dal sostituto Francesco Carusi. Il materiale inquinante è stato sottoposto a sequestro per consentire le analisi necessarie.
L’episodio risale al pomeriggio di sabato quando una macchia oleosa è stata individuata nelle acque del porto, nella zona delle spiaggette vicino ai pontili.
La Guardia costiera di Civitanova, sotto la direzione del tenente di vascello Chiara Boncompagni, è intervenuta tempestivamente, posizionando panne assorbenti per contenere e assorbire la sostanza. Le operazioni di bonifica si sono concluse la mattina successiva con la rimozione della sabbia contaminata da parte del personale comunale.
Campioni dell’olio sono stati prelevati e affidati all’Arpam per le analisi di laboratorio.
Le indagini mirano a stabilire se lo sversamento sia causato da un’azione dolosa o da un incidente.
Lo scorso anno un episodio analogo era avvenuto sul litorale nord, sempre a inizio stagione. Nei primi giorni di giugno del 2024 una chiazza marrone e maleodorante era comparsa in acqua nel tratto del lungomare nord a ridosso del fosso Maranello causata dallo sversamento abusivo da parte di una ditta.
Nel giro di 48 ore grazie alle indagini era stato possibile risalire al tombino dal quale era partito lo sversamento e dall’analisi delle telecamere individuare l’azienda che aveva versato nella rete delle acque bianche piovane, una massa di liquami dopo aver svuotato una fossa settica privata.
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E poi hanno la bandiera blu sul municipio, fanno veramente schifo i pesciaroli.
La bandiera blu non porta fortuna a quanto pare.