Uno scorcio del Parco dei Laghetti
Parco dei laghetti a Porto Potenza, approvata la mozione, soddisfazione da parte del gruppo consiliare “Idea Futura”. Il consiglio ha detto sì all’unanimità alla mozione che impegna l’amministrazione comunale a promuovere un tavolo di confronto con il curatore fallimentare dell’area “Parco dei laghetti” finalizzato a valutare la possibilità di acquistare l’area da parte del Comune.
Tommaso Gaballo di Idea futura
Tommaso Gaballo consigliere comunale di Idea Futura si dichiara soddisfatto per la risoluzione di una problematica che quest’anno non ha permesso lo svolgimento della tradizionale festa del primo maggio ai laghetti: «Complici i 4 mesi di ritardo nella discussione ed il fatto che sono stati già esperiti 5 tentativi di incanto con un prezzo a base d’asta ormai sceso sotto gli 873mila euro, si è raggiunta una condivisione unanime sull’urgenza di intraprendere un’azione da parte del comune valutando anche le opportunità di trattativa diretta concesse dalla normativa fallimentare e dalla riforma Cartabia. Per tale ragione la minoranza ha accolto l’emendamento proposto dal capogruppo Braconi che non sconvolge il senso della mozione, volta ad incardinare la discussione presso la prima commissione consiliare permanente, nonostante una discussione a tratti accesa nei toni. In tale sede dovranno anche essere risolti i problemi evidenziati dall’amministrazione in termini di carenza di risorse finanziarie e valutazioni sui costi di manutenzione e gestione del Parco, che quest’anno non hanno consentito l’organizzazione della tradizionale Festa del Primo Maggio. Con questa mozione “Idea futura” conferma il proprio impegno al fine di valorizzare un’area dall’incommensurabile pregio paesaggistico, ambientale e naturalistico presente nel territorio a suo tempo recuperata con scelte lungimiranti».
Bene il confronto, l'acquisizione da parte del pubblico, l'ennesimo fallimento annunciato con i soldi di tutti. L'dea parte da un'area politica ben definita, mi fermo per decenza.
Una bella mozione non si nega a nessuno
Al di là delle narrative di parte, ritengo che la terza via proposta con lucidità dal consigliere Casciotti e prontamente condivisa dal consigliere Dernowski sia quella che meglio valorizza le specificità del sito, tutelando linteresse collettivo. Ed è senza dubbio quella per cui personalmente faccio il tifo.
Matteo Carbone sarebbe più che auspicabile ed il desiderio di tutti! Purtroppo però ad oggi la trasformazione in SIC o ZPS è incompatibile con la destinazione urbanistica dell'area che richiede una variante. Proprio quella variante a cui non si è dato seguito dopo l'atto di indirizzo del Consiglio Comunale di Febbraio 2019. Ad oggi l'urgenza è intervenire nella procedura fallimentare per evitare che altri soggetti possano accaparrarsi quell'area a buon mercato al posto del Comune. A seguire ovviamente si dovrà ragionare sulla sua valorizzazione ambientale. Un passo per volta, intanto speriamo di riuscire a fare il primo.
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