Silenzi attacca la Regione e Ciarapica:
«I soldi della sanità li prende Macerata,
per Civitanova solo annunci prelettorali»

POLITICA - L'esponente Dem ricorda l'impegno di Saltamartini per l'inaugurazione della Tac il primo maggio e il silenzio di Palazzo Raffaello per la restituzione dei locali della fiera

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Giulio Silenzi

di Luca Patrassi

Il vento delle elezioni regionali scuote la politica civitanovese. Si parla di sanità, argomento di grande impatto popolare e molto amato dai politici a ridosso dell’avvicinarsi alle urne.

Il tempo di pubblicare la determina del direttore generale della Ast Alessandro Marini con l’indicazione degli interventi inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche ed ecco arrivare il democrat Giulio Silenzi – ex presidente della Provincia, ex assessore regionale, ex amministratore comunale di Monte San Giusto e di Civitanova – che spara alzo zero asserendo (pure) che Macerata incassa e Civitanova resterebbe al palo fino alle prossime elezioni regionali.

Vero è che i piani sono fatti per poter essere smentiti il giorno dopo ma su quell’atto c’è comunque scritto che Civitanova avrà tra il 2025 e il 2026 più del 50% dei tre milioni disponibili per opere pubbliche mentre Macerata avrà ottocentomila euro nel 2025 per l’angiografo. Sempre nel documento c’è scritto che l’investimento civitanovese è previsto in buona parte nell’anno corso e il rimanente nel 2026. Ecco comunque la ricostruzione che fa Silenzi partendo dal recentissimo piano delle opere pubbliche per arrivare a parlare dei massimi sistemi regionali.

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L’esordio: «Continua l’opera di presa in giro di Civitanova da parte della Regione, con la complicità dei racconti elettorali del candidato alle regionali, nonché sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica. Il riparto dei fondi, di cui la stampa dà notizia, va letto così: Macerata ha subito a disposizione circa 843.000 euro per l’impiego di un’ulteriore strumentazione — un nuovo angiografo per l’unità di radiologia interventistica dell’ospedale. C’è anche da considerare che si spenderanno più di 200 milioni per il nuovo ospedale di Macerata che, da come stanno andando le cose, forse verrà realizzato tra vent’anni. Per Civitanova, di concreto, nell’anno 2025 ci sono solo i soldi per la progettazione, mentre i fondi per realizzare i lavori sono programmati nel 2026, cioè dopo le elezioni regionali: la palla viene dunque buttata in tribuna, o meglio, in propaganda».

Silenzi entra nei particolari: «Si prevedono 1 milione e 776mila euro per ristrutturare il piano terra — ancora grezzo — dell’ospedale, il cui completamento, insieme a quello del primo piano, era stato promesso cinque anni fa, quando tutta la città venne tappezzata di manifesti da parte di Fratelli d’Italia e Lega che annunciavano trionfanti un finanziamento regionale di 11 milioni di euro per il completamento dei due piani e il miglioramento dell’ospedale, con lo spostamento del centro trasfusionale nei nuovi locali (come indicato dal primario Ribichini) e l’ampliamento degli spazi risicati e non idonei del laboratorio analisi. Quegli 11 milioni sono spariti. Era una balla. E in cinque anni i lavori non sono mai stati fatti. Memoria molto debole. E oggi, a pochi mesi dalle elezioni regionali, il sindaco-candidato ci racconta che, grazie al suo impegno, ci sarà un’ulteriore promessa di soli 1 milione e 700mila euro. Ma nei prossimi anni. Nel frattempo, i soldi veri, immediatamente spendibili per i lavori nel bilancio 2025, andranno a Macerata. C’è ancora, purtroppo, chi crede a questi racconti, pensando che la memoria dei cittadini sia inesistente».

Le conclusioni che trae l’esponente Dem: «Questa è un’altra presa in giro per Civitanova, mascherata dai titoloni dei post e senza memoria. Intanto, dopo tre anni la Fiera-Centro congressi non viene riconsegnata dalla Regione alla città, con un danno economico enorme; la nuova Tac, attesa da tre anni, non è istallata, nonostante Saltamartini avesse annunciato con enfasi che il primo maggio sarebbe stata inaugurata; dell’unità complessa di oncologia non si sa nulla; e nessuno risponde sul fatto che i soldi europei del Pnrr per le strumentazioni sanitarie di ultima generazione (complessivi 25 milioni) sono stati assegnati a tutti gli ospedali marchigiani, tranne che a Civitanova».

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