di Gianluca Ginella
«Nessuna promessa di denaro, nessun elemento che confermi azioni corruttive», in sintesi questo indica la memoria difensiva del sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi indagato per corruzione. Nei giorni scorsi il suol legale, l’avvocato Salvatore Santagata, ha preparato una memoria difensiva che ha trasmesso alla procura di Ancona per chiedere l’archiviazione della posizione di Cicconi che è indagato in qualità di funzionario della Regione relativamente al rilascio alla Massaccio srl dell’autorizzazione di conversione dell’impianto da biogas a biometano. Per la procura avrebbe accettato la promessa di denaro o altra utilità da Carlo Cingolani, pure lui indagato, che era amministratore della Massaccio, quale corrispettivo per l’illegittimo rilascio, in tempo utile per partecipare al relativo bando di contribuzioni, priva del parere dell’Arpam, non rilasciato, dice la procura, a causa delle criticità ambientali del sito in relazione al territorio circostante, che avrebbero necessitato ulteriori approfondimenti. L’indagine è della procura distrettuale di Ancona e si lega, oltre all’episodio della presunta corruzione, ad un presunto sversamento illecito di liquami e digestato nel fiume Esino. In tutto sono otto le persone indagate e 4 società di cui 3 con sede nel Maceratese. Escluso Cicconi (a cui viene contestata solo la corruzione), le contestazioni, a vario titolo, vanno da quelle legate a reati ambientali, all’illecita gestione di rifiuti. Secondo gli inquirenti sarebbero stati sversati in torrenti affluenti al fiume Esino oltre 3.800 tonnellate di liquami e digestato. I rifiuti erano costituiti principalmente da liquame bovino e residui della produzione di biogas.

L’avvocato Salvatore Santagata
Per la difesa di Cicconi non c’è stato alcun accordo corruttivo. Nella memoria difensiva si parte da una annotazione della Pg in cui si dice: «ad oggi, non si ha contezza di dazioni o regalie che il Cingolani possa aver elargito ai dipendenti pubblici coinvolti nell’iter di rilascio dell’autorizzazione». Inoltre l’annotazione cita che da intercettazioni ambientali «non emergevano elementi che confermassero azioni corruttive in capo all’amministratore unico in favore dei pubblici ufficiali». Lo stesso, cita ancora la difesa di Cingolani, non emerge dalle intercettazioni telefoniche tra Cingolani e Cicconi.
«D’altro canto, è stato lo stesso Gip del tribunale di Ancona che – si sostiene nella memoria -, nel non convalidare il sequestro preventivo d’urgenza disposto dal pm il 19 marzo scorso, ha ammesso che rispetto alla condotta corruttiva contestata a Matteo Cicconi “non pare esservi il prescritto fumus alla luce delle indagini condotte dalla pg”. In conclusione – si legge ancora nella memoria -, si deve riconoscere l’insussistenza della condotta corruttiva contestata e per l’effetto richiedere l’archiviazione del procedimento nei confronti di Matteo Cicconi».
Sul parere dell’Arpam «Secondo l’ipotesi accusatoria, il rilascio dell’autorizzazione unica si configurerebbe come illegittimo poiché avvenuto “in assenza del pronunciamento dell’organo tecnico (Arpam)”, ritenendo, la Procura, che il parere del predetto organo sia previsto dalla normativa come obbligatorio. In realtà, approfondendo il tema della partecipazione di Arpma e Asur alla conferenza di servizi nell’ambito del procedimento di autorizzazione unica per impianti da fonti rinnovabili, attraverso l’analisi del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali consolidati, emerge che: Arpam è un organo ausiliario deputato a fornire esclusivamente un supporto tecnico-scientifico del quale la Regione e gli enti locali possono avvalersi, ma nelle sue funzioni non rientra quella di esprimere pareri obbligatori e vincolanti nel procedimento unico». Inoltre, dice ancora la difesa: l’Arpam il parere «l’ha rilasciato, lo ha fatto i 16 gennaio scorso, vale a dire il giorno successivo all’emissione del Dds e il giorno antecedente la scadenza del termine ultimo di iscrizione al bando della procedura per l’assegnazione degli incentivi».
Era prevedibile Matteo Cicconi grande persona
Tiriamo un sospiro di sollievo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati