Maxi rissa, prefetto in Comune.
Sclavi: «Lo Stato è presente
ma c’è chi usa bastoni per dialogare»

TOLENTINO - Oggi si è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, con all'ordine del giorno i fatti di sabato scorso. Il sindaco Mauro Sclavi: «Caso preoccupante, ma diverso da Civitanova. Alla base della violenza ci sono aspetti economici legati alla ricostruzione. Siamo molto preoccupati perché qui si concentrano gran parte dei cantieri edili legati al post sisma»

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Il prefetto Isabella Fusiello e il sindaco Mauro Sclavi

di Francesca Marsili

Dopo la maxi rissa di sabato scorso a Tolentino, che ha portato all’arresto di sei cittadini egiziani, tutti lavoratori edili, oggi si è riunito il Comitato provinciale Ordine e sicurezza. Al summit, che si è tenuto nella sede del Comune, erano presenti il prefetto di Macerata Isabella Fusiello che ha convocato l’incontro, il sindaco Mauro Sclavi, i vertici delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e in collegamento da remoto il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Il colloquio è durato circa un’ora.

«Quanto avvenuto nella nostra città ci preoccupa molto – spiega Sclavi – ma non ha nulla a che vedere con i fatti di Civitanova dove gli episodi di violenza e microcriminalità hanno visto protagonisti ragazzi giovani. Qui la genesi è diversa, alla base della violenza ci sono aspetti economici legati alla ricostruzione. Siamo molto preoccupati perché a Tolentino si concentrano gran parte dei cantieri edili legati al post sisma, per questo ho chiesto un incontro. Abbiamo analizzato tutta la questione per arrivare ad avere una sinergia tra tutte le realtà coinvolte a partire dal Comune e dalla nostra Polizia locale per intensificare i controlli e per arrivare ad avere una collaborazione strutturata con guardia di finanza e carabinieri. Dobbiamo evitare che episodi di questo tipo si ripetano in un territorio che ha bisogno di tranquillità e sicurezza per ricostruire. Il senso di questa mattina è quello che lo Stato c’è, e tutela sia i lavoratori che i cittadini. Purtroppo esiste chi non va per il sottile e lo ha dimostrato, utilizzando manici di pala per “dialogare”, cosa che impediremo con tutte le nostre forze. In questa settimana decideremo come fare e con quali strumenti. Nei prossimi giorni saremo convocati nuovamente».

La maxi rissa che ha visto coinvolti un gruppo di nordafricani si è consumata sabato scorso, in due tempi. Prima in pieno centro storico, poi, i protagonisti, messi in fuga dall’arrivo della Volante, si sono ritrovati in periferia, nei pressi di un bar in via Nazionale. Una guerriglia urbana a colpi di mazze e sedie. I carabinieri della compagnia di Tolentino, prontamente intervenuti sui luoghi, hanno immediatamente dato il via alle indagini per risalire ai soggetti coinvolti. Due le fazioni coinvolte nella rissa è maturata nell’ambito del lavoro edile. Sei le persone tratte in arresto, ieri si è svolta la direttissima al tribunale di Macerata davanti al giudice Domenico Potetti che al termine dell’udienza ha liberato tutti. Al termine del tavolo sulla sicurezza è intervenuto anche il commissario Castelli, che si è detto pronto a fornire tutti i dati a disposizione.

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