Da sinistra: Giorgio Pollastrelli, Fabiola Polverini e Pierpaolo Turchi
«L’ufficio Urbanistica rischia di trasformarsi in un surrogato di un ufficio legale, più impegnato a difendersi in tribunale che a costruire lo sviluppo della città con una visione lungimirante e responsabile», è l’affondo duro che arriva non dall’opposizione a farlo, ma uno dei partiti di maggioranza: il gruppo Lega più civici.
Sono infatti i consiglieri Giorgio Pollastrelli, Fabiola Polverini e Pierpaolo Turchi a bacchettare l’amministrazione sulla gestione dell’urbanistica, facendo riferimento in particolare a due dei casi più recenti: le bocciature delle varianti Agriforest e Cristallo, tradottesi in altrettanti ricorsi al Tar delle due società che si sono viste dire no ai rispettivi progetti.
L’uscita dall’aula di Giorgio Pollastralli durante il consiglio comunale dello scorso 5 novembre
«I consiglieri comunali del gruppo Lega più civici, oggi seconda forza di maggioranza, esprimono forte preoccupazione per la gestione dell’urbanistica – dicono i tre consiglieri di maggioranza in una nota – troppi i ricorsi, spesso anche con richieste di danni milionari che, se accolti, finiranno per gravare sulle spalle dei cittadini, tra i più recenti citiamo Cristallo ed Agriforest. Siamo di fronte a una situazione che impone una riflessione seria.
Abbiamo presentato richieste di accesso agli atti per avere idee chiare e venire in possesso di tutte le informazioni precise e dettagliate riguardo ogni pratica che giace attualmente nell’ufficio».
L’ultimo caso in ordine di tempo è stato appunto quello della variante Agriforest, riguardante un terreno in zona Piane Chienti per il quale l’azienda aveva chiesto il cambio di destinazione da agricola a industriale. Proposta che era stata respinta lo scorso 5 novembre dal consiglio comunale insieme alla variante Cristallo, azienda controllata da Germano Ercoli che voleva realizzare un supermercato sulla collina in zona Costamartina.
L’area della lottizzazione Cristallo a Costamartina
Entrambe le varianti furono bocciate dopo una raccolta firme che aveva visto oltre 4mila sottoscrizioni, la maggioranza finita in frantumi e la Lega (che nella votazione del 2023 aveva detto sì alla lottizzazione Cristallo ma no ad Agriforest) che aveva lasciato l’aula prima del voto.
«L’urbanistica di Civitanova rischia di ipotecare il futuro dei civitanovesi e in qualità di consiglieri comunali responsabili faremo di tutto per evitarlo – finiscono Pollastrelli, Polverini e Turchi – invitiamo il sindaco ad una profonda riflessione con le forze di maggioranza, oggi più che mai. Giunti a metà mandato servono risposte chiare e a nostro avviso un cambio di rotta che restituisca credibilità al Comune».
Raccolta firme contro le lottizzazioni, le sottoscrizioni a quota 4mila
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Almeno Ercoli ha le capacità economiche per usare l'arma legale, invece chi queste possibilità non ce l'hanno e penso ai comuni cittadini che si sono visti costruire a poca distanza palazzoni di svariati piani con evidenti danni di riduzione della luce solare e della difficile convivenza per la scarsità dei parcheggi...pensate a Ercoli ma anche alla gente comune.
· Mi sembra evidente che qualcuno non fa bene il suo lavoro o agisce sotto dettatura. Poi che lo dica anche uno che ha fatto di tutto (giravolte) conoscendo quello che succedeva, svegliandosi adesso dovrebbe far riflettere. Li conoscete gli attori di palazzo, che vi serve ancora?
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Diciamo che la politica di maggioranza sta ritrovando un po’ di verve. Appurata l’inutilità totale di tutti, ben venga da qualsiasi parte arrivi, il dardo che va a conficcarsi senza trovare un minimo ostacolo tra le costole del fallimento totale di Ciarapica. Il suggerimento della Lega gli arriva con un ritardo oramai incolmabile. Leggendo il commento da facebook n.1 è riuscito pure a ridurre la luce solare un po’ come quando a dismisura firmò l’aumento per l’aumento delle bollette dell’acqua. Ad elencarle tutte ci sarà tempo. Lui aspira a diventare un gran politico, o meglio ad un buon “piazzamento” da qualche parte ma secondo me il giorno che finirà il suo mandato con la politica chiuderà, almeno che non voglia cominciare la gavetta dando un colpo di tinta alla sede di Forza Italia. Già sta messo male ma ha altri due anni e più per consolidarsi. Certo conoscendo la sua sete di gloria, se i tempi coincideranno potrebbe riprovare ad una fuga “indietro” come la prima , quando insoddisfatto di essere sindaco di Civitanova e deve esserlo ancora visto come si comporta tentò la carta prima del governatorato pieno e poi anche di semplice tappabuco come tanti al consiglio regionale. Stavolta per le vibrazioni che mi vengono dallo spazio, credo che sarebbe proprio uno sfacelo. Un disastro annunciato, così gli diamo un tocco letterario.
Ma questi della Lega, in fase di adozione, non avevano votato a favore della lottizzazione Cristallo?