di Laura Boccanera
Machete nascosti fra le siepi. La polizia ne trova altri 3 dopo quello impugnato al Varco sul mare durante il caos e gli attimi di tensioni creati da bande di giovani.
Proseguono le indagini per individuare il proprietario dell’arma sguainata sabato pomeriggio al Varco sul mare durante una lite fra una 20ina di giovani. Il proprietario del machete ha abbandonato l’arma di 30 centimetri di lama all’arrivo delle forze dell’ordine e ha travolto nella fuga un’anziana, poi soccorsa e condotta in ospedale.
Un machete sequestrato dalla polizia
L’escalation di violenza giovanile, culminata nell’aggressione ad un ragazzino di 13 anni ripresa con i cellulari e nell’episodio andato in scena sabato pomeriggio, ha portato la polizia a compiere una serie di perquisizioni e perlustrazioni del territorio.
Per l’episodio di sabato sono in corso indagini da parte del commissariato condotte non soltanto attraverso la visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, sia comunali che privati, ma anche attraverso le testimonianze di alcuni presenti.
Intanto gli agenti del Commissariato hanno effettuato alcune perquisizioni per reperire elementi utili alle indagini. Analogamente è stata intensificata l’attività di prevenzione con pattugliamenti nelle zone più critiche e frequentate da giovanissimi. Grazie ad una segnalazione la polizia ha trovato, nascosti tra siepi di zone residenziali e aree verdi del quartiere San Marone altri 3 machete. Le armi erano state nascoste tra il verde pubblico, proprio come quella usata al Varco sul mare e occultata nella siepe.
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I giovani hanno meno percezione del rischio(e quindi le conseguenze delle loro azioni) e le bande giovanili sono impossibili da debellare con telecamere o leggi draconiane, riempi le carceri e poi devi fare gli indulti e di giovani ne arrivano nuovi ogni anno, ci vuole una maggiore presenza degli adulti visto che le reti familiari (genitori,fratelli,cugini) ormai sono quasi inesistenti.
Denuncia a piede libero. La legge Italia tutela più i delinquenti che la brava gente
Considerate il fatto che li ci gioca mio figlio che ha 5 anni .. spero di nn incontrarvi mai con macete o senza .
Luigi Di Feo bisognerebbe tornare alle vecchie manierecerano certe medicine che curavano un sacco de problemi
Moretti Fabrizio io proprio di quelle parlo , purtroppo non si vendono più , ma probabilmente saprei dove trovarle
Usanze tipiche della loro sotto cultura
Minorenni con macete.....maggiorenni con carro armato...mmaà
Peró l'importante sono le luminarie a
Sembrano scene da film invece purtroppo è realtà, una brutta e schifosa realtà!
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Con i machete si ci può fare molto del male, e si può anche uccidere. Il livello di pericolosità di questi scontri, che probabilmente nascono da rivalità per la suddivisione dei territori urbani di spaccio, si sta alzando pericolosamente, a danno dei partecipanti, di terzi del tutto estranei (vedi la signora travolta durante la rissa “a mano armata”) e dell’intera collettività civitanovese.
Con riflessi anche economici, cioè sul costo delle abitazioni più vicine ai luoghi di queste battaglie, ed anche sul turismo, che rifugge luoghi dove è successo e può succedere di tutto.
#CivitaCiaraBronx
Giovani. Ma quanto sono giovani? Sono maggiorenni o minorenni?
Minorenni o no, vanno messi al gabbio
Purtroppo chi se ne dovrebbe occupare se ne fotte a partire dai genitori fino a chi deve legiferare per impedire certi comportamenti.
…ma-che-te frega, diranno in molti, non comprendendo che la situazione è drammatica e riguarda TUTTI, ma proprio TUTTI!!! gv
E’ tutta colpa dei genitori che non assistono i propri figli oppure hanno i genitori separati, oppure e’ tutta colpa della televisione spazzatura che ogni giorno trasmette la violenza di ogni tipo a 360° gradi.