«Dimissioni di Gobbi a metà mandato
concordate fin dall’inizio
per favorire il ricambio generazionale»

Da sinistra: Morena Beribè, Fabio Montemarani, Alessandro Massi, Fabio Borgiani, Samanta Casali e Benedetta Lancioni

di Francesca Marsili

«La richiesta di dimissioni all’assessore Fabiano Gobbi in favore della consigliera Benedetta Lancioni è frutto di un accordo partito da lui: a metà mandato avrebbe dovuto fare un passo di lato in un’ottica di crescita del gruppo e dei giovani». E’ Alessandro Massi, in qualità di rappresentante politico di Tolentino Popolare, a mettere un punto sulla questione, e conferma quanto anticipato ieri da Cronache Maceratesi. (leggi l’articolo).

Alessandro Massi, presidente del Consiglio comunale

Nulla quindi che lo stesso assessore alle Attività produttive e Commercio non sapesse, «senza possibilità di smentita» – aggiunge il capogruppo in Consiglio Fabio Montemarani. Con una conferenza stampa indetta «per mettere a tacere le chiacchiere diffuse in città e togliere dubbi ai cittadini», il gruppo di maggioranza racconta cosa c’è dietro la richiesta di dimissioni fatte dal sindaco Mauro Sclavi e anticipa: «Qualora Gobbi non voglia procedere in tal senso, sua facoltà, si aprirebbe un caso politico che solo il sindaco potrà dirimere».

In una riunione di lunedì scorso, alla presenza del primo cittadino e con tanto di verbali, il gruppo ha chiesto all’assessore di dimettersi, ma al momento sembra che Gobbi non voglia saperne di fare un passo indietro. «Ciò arriva da un accordo stipulato tra i due all’inizio del mandato – ripercorre Massi – quando io mi proporsi come presidente del Consiglio comunale nonostante il gruppo mi volesse come assessore».

Due gli assessori in quota alla lista, e dopo la nomina a Alessia Pupo (447 preferenze), con la delega allo Sport e all’Urbanistica, il secondo nome andava individuato tra Lancioni (74) e Gobbi (63). «Incontrai personalmente i due – prosegue – e manifestando una certa difficoltà di scelta dal punto di vista umano, misi suo piatto due concetti. La prima aveva più voti, ma era anche alla prima esperienza, Fabiano aveva un suo percorso personale e rappresentava oggi e allora il giusto trait d’union tra la politica e il mondo produttivo. All’epoca Tolentino Popolare accolse con soddisfazione l’indicazione di Gobbi come assessore, permettendo alla Lancioni di fare la dovuta esperienza in Consiglio».  

La consigliera Benedetta Lancioni entrerà in Giunta al posto di Fabiano Gobbi

Montemarani aggiunge: «Ad ogni modo quell’accordo che in quel momento fu posto in secondo piano, pur volendo lasciare la dovuta serenità al neo assessore di operare, non è rimasto lettera morta, ma anzi, in più occasioni è stato ricordato e paventato dal gruppo». Riconoscendo a Gobbi un valore e un contributo «che magari può essere valutato con alcune riserve», Tolentino popolare è intenzionato a far valere questo accordo e chiede allo stesso Gobbi di lasciare il suo ruolo «continuando a collaborare in altre forme con l’amministrazione, in quanto la Lancioni, in questo momento, può apportare un contributo diverso alla causa, assumendo deleghe e portando avanti progetti che possono sostenere l’azione amministrativa e può favorire un approccio diverso ai lavori della Giunta per le professionalità che esprime».

Nell’ottica di una uscita di Gobbi, voluta o forzata, e l’ingresso della consigliera, si configura non tanto un rimpasto di giunta, ma piuttosto una rimodulazione delle deleghe. Benedetta Lancioni, 33 anni, assistente sociale, spiega quale potrebbe essere il campo di azione a lei più affine dal momento che l’assessorato alle Politiche sociali è già in capo ad Elena Lucaroni. «Sicuramente le Politiche giovanili sono state poco trattate – dice – Un campo che tocca solo l’aspetto dell’intrattenimento, ma anche la crescita personale e coinvolge anche le Attività produttive e Commercio. Mi piacerebbe svilupparlo in maniera diversa. Il mio assessorato sarebbe un mix tra inclusone lavorativa e sociale, diciamo alla Comunità». 

All’incontro erano presenti anche vicepresidente dell’associazione Morena Beribè e i consiglieri comunali Fabio Borgiani e Samanta Casali. 

Tolentino Popolare e il nodo Gobbi: si va verso un cambio in giunta