Il sindaco Sandro Parcaroli ieri in Consiglio con la vice sindaca Francesca D’Alessandro
di Luca Patrassi
Il giorno dopo l’approvazione del Consiglio a far sentire la sua voce è il sindaco Sandro Parcaroli. La riflessione del primo cittadino evidenzia i tempi tecnici legati al piano finanziario e tace sui riflessi politici di una votazione che sembrava appesa alle scelte dei due consiglieri della lista civica Pensiero e Azione, già lista Parcaroli. In realtà l’ultimatum dato dal coordinatore della lista civica Gianluca Micucci Cecchi non ha sortito effetto alcuno: l’annuncio che si sarebbe conosciuta la posizione di Pensiero e Azione soltanto in aula, lasciando balenare un possibile voto contrario, non ha prodotto alcun effetto politicamente concreto e ha anzi rimesso in gioco, nell’orbita della maggioranza, l’ex Lega ed ora Gruppo Misto Claudio Carbonari che ha votato a favore del bilancio.
Claudio Carbonari, consigliere comunale ex Lega (ora Gruppo misto)
Certo la maggioranza non ha grandi numeri e spazi di manovra ma il voto sul bilancio ha dimostrato che può fare a meno, pur dovendo navigare a vista per un altro anno, dei voti di Pensiero e Azione. Sul bilancio la maggioranza ha avuto 16 voti favorevoli (c’era una consigliera di Fdi assente), 12 i contrari (tutta l’opposizione e l’ex Lega, ex Fdi ora Gruppo Misto Giordano Ripa) e tre astenuti che sono i civici Alessandro Bini e Cristina Cingolani e per il Gruppo Misto Sabrina De Padova. Dunque anche se i due ex lista Parcaroli avessero votato contro il bilancio, la delibera sarebbe comunque stata approvata. Ed ora qualcuno pensa che, se Parcaroli dovesse – e non sembra intenzionato – mettere mano al rimpasto, tra Carbonari e il coordinatore di Pensiero e Azione sceglierebbe il primo.
In attesa di verificare le prossime mosse politiche, ecco cosa scrive Sandro Parcaroli: «L’approvazione del Bilancio e del Dup 2025-2027, tenendo in considerazione il contesto nazionale in cui si colloca con le nuove normative sul bilancio, è frutto del grande impegno profuso dall’Amministrazione comunale e dagli Uffici nel redigere due documenti programmatici così complessi e articolati che si rivolgono al soddisfacimento di un’ampia gamma di interessi pubblici, tutti importanti ma molto diversi e, spesso, “in competizione”. La prudenza nella gestione delle finanze pubbliche, la scarsità di risorse da destinare al soddisfacimento di tali interessi e il contesto sociale ed economico in cui viviamo, testimoniano un grande impegno rivolto, da un lato, all’individuazione di risposte efficaci e, dall’altro, al rispetto di un equilibrio finanziario sempre più difficile da garantire in un quadro internazionale incerto che condiziona la finanza pubblica. La redazione – e la conseguente approvazione – del Bilancio e del Dup sono l’emblema dell’impegno di questa Amministrazione nell’affrontare con responsabilità le sfide che ci aspettano, sempre nell’esclusivo interesse della Città che siamo chiamati ad amministrare, ciascuno con le proprie funzioni e competenze».
L’assessora Oriana Piccioni ha illustrato il bilancio
Le scelte politiche: «Consapevoli delle difficoltà in cui si trovano le famiglie a causa dell’inflazione generalizzata, si è scelto di non aggravare la tassazione sui cittadini e di rendere sempre più efficiente la macchina amministrativa mettendo a frutto le competenze e facendo economia, al fine di ottenere nuove risorse da destinare ai servizi della città, in particolare investendo, grazie agli importanti fondi del Pnrr, in nuove infrastrutture e strutture che siamo sicuri porteranno maggiore ricchezza e lavoro al territorio. In molti ieri, durante il Consiglio comunale, hanno espresso il loro commento politico – e ringrazio tutta l’assise per il proficuo dibattito che ha portato all’approvazione delle due delibere – sottolineando che il Bilancio 2025 è un documento caratterizzato da “soli tagli”. La verità sta, però, nell’affrontare concretamente la questione. Il Bilancio 2025 deve, infatti, fare fronte ai tagli, sia quelli derivanti dalle politiche comunitarie che nazionali sia quelli legati all’attuale dinamica di rialzo dei prezzi ma il Comune, al pari di ogni altra azienda, oltre a essere fornitore di servizi pubblici è, al tempo stesso, consumatore di beni e servizi che costano sempre di più». La liquidità: «Si è anche accennato – rileva il primo cittadino Sandro Parcaroli – alla riduzione delle disponibilità di cassa senza però un doveroso approfondimento della problematica; mi riferisco alle decine di milioni di opere pubbliche che il Comune sta portando avanti anticipando le somme dello Stato. Ritengo per questo che, prima di affrontare una discussione su una materia così complessa come il bilancio, sia opportuno “approfittare” della disponibilità del nostro Ufficio Finanziario per ogni tipo di chiarimento o spiegazione a carattere tecnico al fine di rendere più proficuo il dibattito politico evitando di lasciarlo sospeso ad astratte dichiarazioni. Da parte mia, ribadisco l’impegno a monitorare con attenzione la situazione della tenuta dei conti, verificando tutte le possibili soluzioni più opportune per garantire la liquidità necessaria a migliorare tutti i servizi che i cittadini richiedono».
Bastano un paio di autovelox ed il problema dei trasferimenti è risolto
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