L’avvocato Aldo Alessandrini, capogruppo della Lega in Consiglio comunale
di Luca Patrassi
Ridurre il fondo di riserva 2024 del Comune per erogare un contributo di 12500 euro all’associazione Pueri Cantores. E’ il senso di un emendamento alla delibera di variazione al bilancio, che sarà a breve esaminata dal Consiglio comunale, presentata dal gruppo della Lega, dunque dai consiglieri Aldo Alessandrini, Roberto Fabiani, Francesco Luciani, Laura Orazi, Giovanni Pianesi e Paola Pippa.
L’operazione ha però provocato la reazione di alcune forze della maggioranza di centrodestra, in particolare di Fratelli d’Italia. La contrarietà è motivata dal fatto che si andrebbe a erogare un finanziamento importante a prescindere dalla presenza di una proposta e dalla partecipazione a bandi: peraltro il Comune destina ogni anno poche migliaia di euro alle attività delle associazioni costrette a presentare progetti per partecipare ai bandi e vedersi erogare – quando va bene – poche centinaia di euro. «Vista la variazione di bilancio – si legge nell’emendamento della Lega – contenuta nella proposta deliberativa…ritenuto che parte del fondo di riserva 2024 possa essere utilizzata al fine di contributo per iniziative fine 2024/inizio 2025 all’associazione Corale Pueri Cantores “Domenico Zamberletti” considerato che la stessa partecipa a manifestazioni musicali di rilievo in ambito locale, nazionale ed internazionale, promuovendo il territorio maceratese e le sue ricchezze» si propone di «di emendare la proposta in oggetto, con la seguente variazione…contributo Pueri Cantores di 12.500 euro».
Maggioranza in fibrillazione, con il rischio che la proposta della Lega non trovi il sostegno delle altre forze di maggioranza per i motivi detti: da verificare quale sarà la posizione della Lega, se porterà l’emendamento comunque in discussione in Consiglio comunale (rischiando di farselo bocciare) o lo ritirerà. Altro elemento curioso: la Lega esprime anche l’assessore al Bilancio (Oriana Piccioni) che ha firmato appunto la delibera di variazione prossima all’esame dell’aula.
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Anche questa pagliacciata non è per niente male…complimenti!
Il 31 dicembre 2023, in occasione della partecipazione dei Pueri Cantores come coro guida al congresso internazionale a Roma in san Pietro, condividevo su Facebook l’appello del maestro del coro Gianluca Paolucci:
“La dedizione dei piccoli e i risultati raggiunti ci permettono di fare all’amministrazione, sponsor e comunità di Macerata, per fare sì che questa eccellenza possa continuare a sopravvivere in questa epoca complessa”.
Aggiungevo: “Ad maiora Puellae e Pueri e che il nuovo anno porti consiglio a chi può dare una mano perché l’auspicio del direttore si realizzi”.
Non oso pensare di essere stato esaudito e finché non vedo non credo, ma se le parole hanno un senso, qualcosa si sta muovendo.
Al momento sembra un lancio pubblicitario della Lega ma spero vivamente di essere smentito e di vedere finalmente riconosciuti ai Pueri Cantores i meriti di oltre 60 anni di ottimo lavoro e il risarcimento della scarsa attenzione, anche economica, da parte di tanti a Macerata, amministrazione comunale in testa e curia a seguire !
E come fece l’anno scorso il maestro Gianluca Paolucci, mi permetto di ripetere un appello a quanti possono perché per ora il sogno, per i Pueri Cantores, costituito dall’annuncio della Lega, diventi realtà.
Non male. Quanto proposto può essere un pretesto, in senso buono, per una re\visione dell’associazionismo a Macerata.
Mi sento interamente mazziniano. Mi spiego: mazzinianamente ritengo importante alzare il livello basso di vita a quello medio, piuttosto che abbassare quello medio a quello basso.
Applicato alla fattispecie, il mio pensiero si accosta molto a quello dell’amico Garufi in senso revisionistico del contributo alle associazioni maceratesi, specialmente quelle di tradizione che da decenni propongono rassegne teatrali, concerti, incontri.
Il contributo di pochi spicci pare offensivo, al punto che allora è meglio niente: più coerente e dignitoso.
Tuttavia, considerato che esistono danari nelle casse comunali (a riprova questa variazione di bilancio proposta per i Pueri Cantores), ben venga la variazione: purché sia il segnale di un cambio di marcia.
Un contributo ai Pueri Cantores mi sembra sacrosanto, mi stupisce che per darglielo occorre una variazione al bilancio e che non fosse già stato stabilito sin dall’inizio.
Ovviamente ai Pueri Cantores come a tutte le altre associazioni meritevoli, contributo non carità.