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Dopo 23 anni passa di mano
la storica tabaccheria in piazza
«Quanto è cambiata Macerata»

CENTRO STORICO - Pietro Giacomini e la moglie Maria Ivana Bettucci lasciano l’attività che viene rilevata dal giovane Federico Latini: «Era giunto il momento di fare questo passo seppur a malincuore. In questi decenni è cresciuto il turismo: il cambio di passo lo collocherei con l’inaugurazione dell’orologio planetario». La cosa che mancherà di più? «Le tante amicizie che abbiamo creato in quello spazio con impiegati comunali e universitari, forze di polizia e carabinieri, ma in genere con tanti maceratesi»

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Pietro Giacomini

di Mauro Giustozzi

Passaggio del testimone nella storica edicola-tabaccheria di piazza della Libertà. Dopo 23 anni Pietro Giacomini e la moglie Maria Ivana Bettucci lasciano l’attività che viene rilevata dal giovane Federico Latini.

«E’ stata una scelta non facile ma necessaria perché gli anni passano e con l’età qualche problema di salute inevitabilmente arriva – racconta Pietro Giacomini – e quindi era giunto il momento di fare questo passo seppur a malincuore perché in quel negozio io e mia moglie abbiamo trascorso tantissimi anni della nostra vita lavorativa. La gestione continua ora con Federico Latini che ha rilevato l’attività, una bravissima persona ed un ragazzo che ha voglia di fare, che proseguirà nel solco del lavoro che noi abbiamo portato avanti in questi decenni con serietà e gentilezza nello stare al pubblico, ovviamente aggiungendoci del suo».

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Federico Latini

Erano gli albori del nuovo Millennio quando Pietro Giacomini e famiglia presero in gestione la tabaccheria di piazza della Libertà ed hanno quindi assistito alla trasformazione del centro storico del capoluogo in tutti questi anni. «Ci sono stati grandi cambiamenti in questo periodo in una zona che resta contraddistinta dalla presenza degli uffici di prefettura e questura – continua Giacomini -. All’inizio c’era anche l’Ufficio immigrazione praticamente attaccato alla nostra edicola e quindi il flusso di persone era decisamente elevato, prima dello spostamento dello stesso a Piediripa. Però abbiamo sempre lavorato tanto e bene proprio per la presenza in città di uffici legati anche alla sede comunale, all’Università che ha avuto una presenza sempre maggiore in centro, altri uffici pubblici e privati. La bellezza di questo lavoro al pubblico è stata anche quella di aver conosciuto tantissima gente, una clientela che si è fidelizzata nel tempo e con la quale si è creato un rapporto più di amicizia che di persone che entravano solo per acquistare un giornale o una marca da bollo. Questa è stata una soddisfazione che ci porteremo dietro anche ora che abbiamo concluso il nostro ciclo lavorativo. Devo dire anche che Macerata è cresciuta tanto in questi decenni a livello turistico: il cambio di passo lo collocherei con l’inaugurazione dell’orologio planetario sulla Torre civica che ha dato, e tutt’oggi lo dà, un forte impulso e tanta curiosità in chi visita la nostra città. Poi noi siamo arrivati qui quando ancora il Palazzo Buonaccorsi era chiuso ed abbiamo vissuto quindi il periodo della riapertura e dell’affermazione di questo grande contenitore patrimonio del capoluogo capace di attrarre tanti turisti dall’Italia e dall’estero. La città è molto cresciuta a livello turistico in questi 23 anni».

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La storica tabaccheria in piazza della Libertà

Lavorare al pubblico in una tabaccheria-edicola consente un contatto diretto e quotidiano con le persone e la città. «Questa è forse la cosa che più mi mancherà –sottolinea l’ex proprietario- e le tante amicizie che io e mia moglie abbiamo creato in quello spazio con impiegati comunali e universitari, lavoratori delle forze di polizia e carabinieri, ma in genere dei tanti maceratesi che hanno frequentato sempre la nostra tabaccheria. Sono amicizie che certamente rimarranno. Devo dire che in tutti questi anni la vendita di marche da bollo per passaporti o per pratiche legali è stata certamente quella più trainante del nostro lavoro: in una seconda fase abbiamo ampliato anche l’oggettistica ed i gadget soprattutto per i turisti che pure hanno avuto un buon riscontro in particolare nel periodo estivo legato alla stagione lirica».

Quello avvenuto è anche un passaggio generazionale tra Pietro Giacomini e Federico Latini nel segno della continuità. «Se devo dare un consiglio a questo giovane e intraprendente ragazzo -sottolinea ancora Giacomini- è che in un’attività del genere quello che è importante è soprattutto la sincerità, la serietà e la disponibilità verso i clienti. Tutte qualità che Federico ha: e questo ha spinto me e mia moglie ad affidare il futuro della tabaccheria a lui». Pietro Giacomini ha trascorso gran parte della sua vita tra lavoro e campi di calcio, prima come allenatore ora come direttore sportivo. Ma che scala di valori darebbe a queste sue passioni? «Se devo mettere in fila i valori che hanno accompagnato la mia vita dico –conclude- prima di tutto la famiglia, poi il lavoro e quindi lo sport che pure mi ha dato tantissime soddisfazioni. Ma credo che questo non valga solo per Pietro Giacomini ma per tutti».

Tabaccheria-Latini_FF-4-325x244Anche Giuseppe Romano, presidente dell’associazione commercianti Centro Storico, ha sottolineato come «il centro di Macerata continua a crescere grazie all’iniziativa di giovani imprenditori che credono nel rilancio della città. Federico Latini, ha recentemente rilevato la storica tabaccheria in piazza della Libertà, aggiungendo un nuovo tassello al processo di rivitalizzazione della zona. Con un progetto ambizioso, Latini punta a innovare i servizi offerti dall’attività, mantenendo al contempo il legame con la tradizione. La sua scelta conferma la ritrovata attrattività del cuore di Macerata, dove, nelle ultime settimane, si sono già registrate diverse nuove aperture».



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