‘Il ci penso io’ di Ciarapica sull’urbanistica:
«Eserciterò un controllo di supervisione
Belletti chiarisca con la sua lista»

CIVITANOVA - Dopo la netta bocciatura in Consiglio delle varianti Cristallo e Agriforest, il sindaco interviene: «Non può succedere di nuovo che il gruppo non voti un provvedimento del suo assessorato. E' evidente che ci sia un problema, non è la prima volta che succede. Parlerò anche con Troiani». Vince Civitanova difende la sua rappresentante in Giunta: «Nessuna sconfessione, Roberta Belletti ha il nostro convinto e incondizionato appoggio. Ha illustrato in aula le varianti richieste dai privati per garantire un confronto democratico, la decisione politica spetta alla lista ed è stata condivisa»

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L’assessora all’urbanistica Roberta Belletti e il sindaco Fabrizio Ciarapica durante il Consiglio di martedì sera

di Laura Boccanera

Non usa la parola tutoraggio o congelamento, ma lo scopo dell’azione accentratrice sull’urbanistica che il sindaco ha avocato a sé è evidente: fermare il malcontento sulle varianti con un maggior controllo sui progetti ancora giacenti all’ufficio tecnico e uno stop su tutte le nuove pratiche. Un “ora ci penso io” che suona come una sfiducia, ma che sulla carta non si traduce in una revoca delle deleghe assessorili. Questa in sintesi una parte dell’esito dell’incontro avvenuto oggi tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessora Roberta Belletti che è sembrata esser stata tradita l’altra sera in Consiglio comunale dal suo stesso gruppo consiliare, Vince Civitanova, che attraverso il presidente del consiglio Fausto Troiani ha rinnegato l’impianto della variante (che pure era stata portata in giunta dalla precedente amministrazione quando lo stesso Troiani era assessore all’urbanistica) votando contro.

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La gioia in aula dopo la bocciatura delle varianti

Un chiarimento, quello con Belletti, richiesto dal sindaco dopo la bocciatura di entrambe le varianti portate in consiglio, quella Cristallo di Germano Ercoli e quella Agriforest di Rolando Scocco. E se il voto contrario di Fratelli d’Italia era ormai noto ed è quello che ha fatto la differenza, ha stupito la posizione di Vince Civitanova (che ha poi dato il la alla Lega per uscire dall’aula e non votare) che si è detta contraria alla variante. Ciarapica pertanto ha chiesto a Belletti due cose: la prima un chiarimento con il suo gruppo per accertarne di essere ancora espressione politica del partito e dall’altro il congelamento delle deleghe con la supervisione del sindaco sui progetti ancora in essere e uno stop alle nuove pratiche.

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La protesta prima del Consiglio

«Ho chiesto a Roberta anzitutto di chiarirsi con la propria lista – commenta all’uscita dall’incontro il primo cittadino – Non può succedere di nuovo che il suo gruppo non vota un provvedimento del suo assessorato. Ogni assessore deve essere espressione della propria lista e garantirsene l’appoggio. E’ assurdo far lavorare gli uffici e l’assessorato e poi non avere i numeri. Ovviamente ne parlerò anche con Troiani. Il secondo aspetto riguarda l’urbanistica. E’ evidente che ci sia un problema, non è la prima volta che succede (altre varianti bocciate sono state ad esempio quelle per l’area Santini, l’area commerciale dietro La Serra, Amadori, ndr) per cui ho chiesto una relazione sulle pratiche che si trovano in stato di avanzamento e uno stop su quelle nuove. Eserciterò un maggior controllo di supervisione, ma non si tratta di un tutoraggio, ma di un confronto più stretto e serrato sulle pratiche da portare ancora all’esame della giunta e del consiglio. Belletti ha capito le mie motivazioni e compreso che ci sono rimasto male e abbiamo concordato sul nuovo corso per il settore».

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Fausto Troiani, leader di Vince Civitanova e presidente del Consiglio comunale

Affida ad un comunicato stampa il commento sulla mancata approvazione delle varianti e sulla scelta di votare contro Vince Civitanova che attraverso una nota firmata da Alessandro Urso, coordinatore della lista, Fausto Troiani e Paolo Mercuri (consigliere comunale) spiega quanto avvenuto e conferma l’appoggio a Roberta Belletti: «Il nostro voto contrario sulle varianti Agriforest e Cristallo nasce da una valutazione collettiva e condivisa all’interno del gruppo e della lista stessa, in cui, dopo un confronto approfondito, tenendo conto delle esigenze del territorio e del feedback dei cittadini, abbiamo ritenuto che le proposte, pur rispettando i requisiti tecnici, non rispondessero in modo ottimale alle priorità attuali della nostra città, anche in sintonia con le valutazioni dei Fratelli D’Italia gruppo più numeroso della maggioranza. Queste sono le motivazioni politiche che ci hanno portato a votare contro. Risibili sono poi i tentativi di strumentalizzazione da parte di chi, dopo il voto in consiglio comunale, vede la nostra scelta come la sconfessione del lavoro dell’assessore all’Urbanistica. Al contrario, riteniamo che abbia rispettato pienamente i criteri di trasparenza, correttezza e rispetto delle procedure che come gruppo abbiamo sempre sostenuto e a lei va il nostro apprezzamento nonché il nostro convinto e incondizionato appoggio affinché svolga pienamente la sua funzione senza nessun impedimento come ha sempre fatto in stretto rapporto con il sindaco, la giunta, la maggioranza consiliare. Il compito dell’assessore infatti, è stato quello di portare le varianti richieste dai privati all’attenzione del consiglio per garantire un confronto democratico, non poteva fare altrimenti, in questo caso, dopo il primo voto favorevole del Consiglio, ma le decisioni politiche finali spettano al gruppo, che ha il dovere di valutare con la massima attenzione ogni proposta e di esprimersi, come si è espresso unitamente ad altri gruppi di maggioranza, in maniera responsabile per l’esclusivo l’interesse della comunità. Il nostro impegno continuerà nel portare avanti le varianti di interesse pubblico, ricettive e quelle fatte per esclusivo interesse della città forti di una visione comune che mira al benessere della nostra comunità».

 

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