Infermieri al lavoro
La sperimentazione del modello organizzativo di “Transitional care infermieristico” dell’Ast Macerata è una buona pratica che ha ottenuto l’inserimento nell’elenco dell’Osservatorio dell’Agenas, una delle tre buone pratiche che nell’anno 2023 sono state riconosciute dall’Agenzia nazionale alla Regione Marche.
Si tratta di un modello assistenziale che, grazie alla figura dell’infermiere di transitional care (Ict), mira ad ottimizzare la presa in carico del paziente sia nel ricovero che durante il processo di pianificazione della dimissione protetta. La persona nel percorso di transizione ospedale-territorio, nelle fattispecie residenziale o domiciliare, viene accompagnato dal professionista che garantisce l’assegnazione al setting assistenziale più appropriato, ad esempio cure intermedie, Rsa, residenze protette, hospice, assistenza domiciliare. Si evita, in questo modo, la frammentazione e non continuità dell’assistenza, favorendo la dimissione in sicurezza e in tempi appropriati e riducendo la degenza ospedaliera e il ricorso a re-ospedalizzazioni. Il vantaggio di questa buona pratica clinica è anche nei confronti dei familiari e dei caregiver, che vengono accompagnati nel processo di presa in carico assistenziale e nella governance del paziente fragile.
«Il percorso prevede che il paziente al momento del ricovero venga subito preso in carico dall’infermiere, che valuta i bisogni e la complessità clinico-assistenziale attraverso il modello Itc, metodo che consente una valutazione della situazione esistente e delle eventuali problematiche presenti – dice Paolo Antognini, dirigente delle Professioni sanitarie dell’Ast Macerata – durante la degenza è possibile così attivare precocemente i percorsi e le risorse socio-sanitarie (Distretto e Ambito territoriale) utili ai familiari e al caregiver per la buona gestione del paziente fragile. Nell’anno 2023 sono stati presi in carico nell’Ast Macerata 1814 degenti nei diversi setting assistenziali: Geriatria, Medicina, Neurologia e Ortopedia, solo per citarne alcuni».
Marco Ricci, direttore generale dell’Ast Macerata
Il Transitional care infermieristico determina un’assegnazione delle risorse professionali necessarie per una gestione ottimale del paziente e permette di monitorare costantemente l’appropriatezza e la complessità assistenziale. Infatti, consente fin dal ricovero di attivare il percorso di cura più adeguato ai bisogni di salute della persona e di poter conoscere in anticipo, con riduzione conseguente dei tempi di degenza, l’assistenza socio-sanitaria più appropriata per il paziente al momento della dimissione ospedaliera. «Questo modello organizzativo rappresenta una concreta attuazione di come la sanità pubblica nei prossimi anni dovrà organizzarsi – dichiara il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci – attraverso percorsi capaci di creare reali integrazioni tra presidi e articolazioni socio-sanitarie territoriali, come le Cot, l’ospedale di comunità, le cure intermedie e le diverse residenzialità, oltre all’assistenza domiciliare integrata. Un sistema che garantisca una risposta efficace alle fragilità e alle cronicità».
«Con la sperimentazione di questo modello organizzativo andiamo ad ottimizzare l’intero percorso del paziente dalla fase di presa in carico alla dimissione, mettendo in rete i vari livelli assistenziali – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Filippo Saltamartini – si tratta di un modello rispondente alla nuova sfida posta dall’invecchiamento progressivo della popolazione e dalla crescita di cronicità e fragilità che necessitano di risposte appropriate».
A parte il fatto che se usate solo litaliano invece di questi inglesismi tutti riescono a capire (ma forse questo non lo volete) il ricovero è già breve anzi brevissimo, perché ora ti dimettono in 2-3 giorni. State usando il poco personale per cose che sono in secondo piano, qui non si riesce a prenotare unesame di controllo, una visita. E un disastro totale, il cup non funziona, la presa in carico non funziona e voi pensate al dopo intervento? Quale intervento se non riesci a fare esami per scoprire se ne hai bisogno
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Fiumi di parole, spot elettorali e bla,bla,bla. Ci propinano queste pillole edulcorate per distogliere l’attenzione dalle liste d’ attesa bloccate, dai servizi paralizzati e dal privato che si arricchisce sulle salute dei marchigiani. Mi auguro che siano pochi gli infermieri conniventi a tale progetto.
Ho lavorato in Ospedale per 40 anni. Non sapevo che adesso ci fossero infermieri 2.0.
È proprio vero che non si finisce mai di imparare, ma il giornalista da chi ha assunto tale informazioni? È riuscito, almeno, a capire cosa ha scritto e pubblicato?
Ieri ho letto che Ricci nel 2023 ha fatto 173 assunzioni. Lasciamo perdere Saltamartini che forse non imita più Tamberi ( non salta più), che prima azzoppato da Prodi e D’Alema ora è stato ingessato dal Trio Governo con cui farà il 15% in più di assunzioni portando così la soluzione ha tutti i problemi creati da lui e il capo, mi chiedevo: come mai non leggo due parole in favore di Ricci per quanto leggo che ha fatto?