Daniele Maria Angelini
«Nessuna rissa, è stata una lite per gelosia fra due ragazze e i loro fidanzati». Daniele Maria Angelini non ci sta a fare da capro espiatorio di tutta la movida molesta e commenta la serata di martedì sera quando i residenti di via Mazzini e corso Garibaldi, di Civitanova, hanno lamentato l’ennesima notte senza sonno a causa di schiamazzi e di rumori.
In particolare martedì notte, a discoteca ormai chiusa, un’ambulanza è intervenuta per una ragazza con un dente spaccato, ma gli abitanti della zona hanno anche riferito di giovani che sradicavano segnali stradali e di botte attorno alle 4,30.
Daniele Maria Angelini titolare del Donoma, a qualche giorno di distanza dai fatti commenta però l’accaduto dopo essersi confrontato anche con la security del locale: «non c’è stata alcuna rissa, l’unico episodio da segnalare è una lite all’esterno, quando il locale era già chiuso da 4o minuti, poco prima delle 5 – racconta – qui due ragazze con i loro fidanzati stavano discutendo animosamente per questioni di gelosia ed urlavano, ma non si è assolutamente trattato di una rissa. Capisco che gli schiamazzi diano fastidio, ma non è colpa del Donoma se quasi un’ora dopo la chiusura delle persone litigano per strada. Anzi, l‘uscita dal locale del pubblico è avvenuta con ordine e senza problemi tanto che ho fatto i miei complimenti ai ragazzi della sicurezza. Il problema non sono le discoteche in centro, ce ne sono ovunque in tutte le città. Se l’obiettivo dei residenti è far chiudere il Donoma, che tra l’altro non ho aperto io, non ci riusciranno perché viviamo in uno stato di diritto. Vorrei vedere se poi staranno meglio una volta che lì sorgeranno 80 appartamenti. La verità è che martedì non è successo niente di particolare e comunque nulla che abbia a che vedere col Donoma».
(l. b.)
«Rissa con i segnali stradali, danni e una ragazza col dente rotto»
Io penso che l'intenzione dei residenti sia di avere un po' di tranquillità e non di far chiudere i locali. Io abitavo proprio di fronte alle uscite di emergenza del locale. 9 anni di disagio fino alla scelta di andarmene dalla città. Forse non è colpa del locale ma è indubbio che certe "frequentazioni" di massa ci siano proprio per la posizione del locale
Ma se sono arrivati i carabinieri alle 4/40 e la discoteca aveva chiuso da 10 minuti .bugiardo e lo sa bene anche lui!
Una volta vi erano le scuole
Ci vuole il ritorno del Commissariato negli uffici sopra, come 25 anni fa.
Massimiliano Cingolani non si può avere un commissariato sopra ad ogni locale , è inammissibile che accadano queste cose ma la colpa non è di chi ha i locali , ma di come queste generazioni sono cresciute . Ai nostri tempi, andare nei locali la sera, era uno spasso e lo si faceva ogni tanto non sistematicamente tutti i giorni, si è pensato a come integrare gli stranieri , senza riuscirci ma continuandoli ad accogliere, come se fossimo i migliori al mondo per integrare ed inserire la gente quando non riusciamo a far integrare i nostri figli !
Alle 2 tutti a casa.
Quello che vorrei sapere è chi paga le pattuglie, i vigili e la pulizia delle strade visto che al mattino sono un porcile??
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EGREGIO ANGELINI. IERI AVEVO COMMENTATO COME SEGUE:” NON VORREI ANNOIARE. QUELLO CHE DORME A CASCINARE NON GLIENE FREGA NULLA. MA NON PERCHE’LO FA SCIENTEMENTE, MA PERCHE’ NON CI ARRIVA. SI APPLICHINO A QUEL LOCALE LE CHIUSURE CHE SI APPLICANO AGLI STADI CASINARI. LE RESPONSABILITA’ OGGETTIVE CONNESSE AI CASINI RICADONO SULLE SQUADRE DE PALLO’ COME AI LOCALI CHE TENGONO APERTO FINO ALLE 4.15. IO TESTIMONE PER LAVORO… MI SORPRENDE CHE A MACERATA IL QUESTORE NON SI ATTIVI “MOTU PROPRIO”. ALLORA SI CHE CIARAPI’ SI SVEGLIEREBBE DI SOPRASSALTO… E POI, MANDIAMOLI NELLE ZONE INDUSTRIALI OGGI DESERTE…” ECCO SIGNOR ANGELINI, LA QUESTIONE E’ COME DETTO. QUELLI CHE FANNO CASINO SONO STATI NEL SUO LOCALE ANCHE SE NEL FRATTEMPO HA CHIUSO.