«Risse, schiamazzi e un ragazzo a terra
coperto di sangue: sembrava morto.
Siamo esasperati, è ora di dire basta»

CIVITANOVA - Ennesima notte da incubo per i residenti della zona a sud di piazza XX Settembre. Un giovane ferito portato via da un'auto prima dell'arrivo della polizia. Trovato un indumento insanguinato in via Mameli. La denuncia dei cittadini: «Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto perché cambi qualcosa? Siamo veramente stufi dell'indifferenza delle istituzioni. Da 11 anni inviamo esposti a prefetto, questore e sindaco senza effetto»

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«Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto perché cambi qualcosa? Siamo veramente stufi dell’indifferenza delle istituzioni». Tornano a far sentire la propria voce i residenti della zona a sud di piazza XX Settembre, dopo l’ennesima nottata da incubo. Stanotte raccontano di episodi di sangue, di un ragazzo rimasto a terra ferito per oltre mezzora, di schiamazzi, danneggiamenti, cassonetti rovesciati e bottiglie rotte.

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Il giubbotto insanguinato trovato in via Mameli

«In corso Garibaldi – raccontano i residenti – abbiamo visto diversi ragazzi picchiare un altro ragazzo, che poi è rimasto per terra insanguinato senza muoversi, sembrava morto. Forse è stato accoltellato, non lo sappiamo. Noi abbiamo chiamato la polizia, ma nel frattempo che è arrivata una pattuglia abbiamo visto una macchina caricare il ragazzo e portarlo via».

Cosa sia successo di preciso non è chiaro, sta di fatto che in via Mameli, poco distante è stato trovato per terra un giubbetto bianco tutto insanguinato. Mentre in via Mazzini i residenti hanno visto il cofano di un’auto con macchie di sangue e altre tracce di sangue sono rimaste sull’asfalto della zona. Nessuno comunque è stato identificato e non risultano accessi al pronto soccorso per ferite da arma da taglio. Al di là comunque del fatto in sé e dell’ennesima nottata insonne, i residenti che vivono nella zona del Donoma dicono di essere allo stremo.

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Le tracce di sangue in corso Garibaldi

«Da 11 anni – denunciano – sopportiamo questa situazione: è ora di dire basta. Il dramma è che dopo diversi esposti presentati al prefetto, al questore, al sindaco, firmati ogni volta da centinaia di persone,  ancora non è cambiato nulla. Siamo esasperati e delusi da questa situazione e dall’indifferenza delle istituzioni. Non siamo contro i locali o il divertimento, ma questa è delinquenza. Chiediamo solo ordine e rispetto della quiete e della sicurezza pubblica. Occorrono interventi seri dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine».

(foto/video De Marco)

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