Gianluca Pasqui (al centro) assieme a Rolando Vitali (commissario di FI ad Appignano) e Stefano Montecchiarini, vice sindaco uscente di recente approdato in Forza Italia
di Luca Patrassi
Bufera sulla scelta di Forza Italia di sostenere la lista civica che candida a sindaco il primo cittadino uscente Mariano Calamita (già esponente del Pd, ora iscritto ad Azione). Il coordinatore provinciale degli azzurri Gianluca Pasqu iaveva siglato nelle scorse settimane l’accordo con Calamita ed oggi escono allo scoperto alcuni simpatizzanti che contestano questa scelta e annunciano che sosterranno il candidato del centrodestra Luca Buldorini. Dal canto suo Pasqui dice che a contestare sono persone estranee al partito che ha invece fatto le scelte elettorali con una assemblea degli iscritti.
«Appignano non è luogo di esperimenti politici. Il dissenso proviene dal Comitato Forza Italia di Appignano – si legge in una nota firmata dal portavoce Roberto Fogante – costituitosi spontaneamente per raccoglie l’umore di molti elettori, iscritti e simpatizzanti di Forza Italia. L’intervista a Cronache Maceratesi del segretario provinciale del Pd Angelo Sciapichetti (leggi l’articolo) in cui benedice l’accordo fra Forza Italia e Pd per le imminenti elezioni amministrative, merita un importante chiarimento. Sciapichetti confonde come “esperimento di grande interesse” ciò che di fatto rappresenta una mossa strumentale ordita dal coordinatore provinciale di Forza Italia Gianluca Pasqui». L’accusa del comitato: «La scelta della nomina a commissario comunale di Forza Italia di Rolando Vitali, già assessore della giunta Calamita e (ovviamente) candidato consigliere nella nuova lista Calamita, cade in un momento troppo sospetto perché il pubblico di elettori di destra moderata e liberale non riesca ad accorgersi che Vitali abbia attuato l’ennesimo “salto del fosso” della sua trentennale carriera politica, per accaparrare qualche voto in più. La storia si arricchisce di suspense persino con l’ingresso in Forza Italia dell’attuale vicesindaco Stefano Montecchiarini. Per chiarezza, stiamo parlando di una giunta eletta nel 2019 grazie ad una lista sostenuta dal Pd appignanese. Riteniamo indegno che una scelta di questa portata possa venire ufficializzata senza alcun confronto con un pubblico più ampio di elettori e soprattutto non condivisa con le forze politiche a noi naturalmente più vicine come Lega e FdI. Stiamo vivendo un momento importante per il futuro di Appignano».
Luca Buldorini sabato scorso ha presentato la sua candidatura a sindaco con tutti i big regionali di FdI e Lega
I motivi della contestazione: «Isolarci proprio ora dalla filiera governativa Stato, Regione, Provincia per inseguire espedienti politici utili solo al mantenimento delle solite poltrone, sarebbe un errore imperdonabile nei confronti dei nostri concittadini e delle potenzialità economiche del nostro territorio. Questo motivo è più che sufficiente per prendere le nostre distanze dall’iniziativa Pasqui, poiché non condivisa e francamente affatto condivisibile». Il sostegno a Buldorini: « Al contrario ci sembra un’occasione in più che ci spinge convintamente a sostenere il candidato Luca Buldorini. Auspichiamo che al termine della tornata elettorale, si dia voce alla base di Forza Italia, per poter eleggere serenamente e a norma di statuto il nuovo coordinatore in una sede più opportuna di una pizzeria. A questo punto ci chiediamo come possano gli elettori appignanesi di centrosinistra, concedere il proprio sostegno elettorale ad una lista come quella di Calamita in cui la totalità dei suoi vertici è dichiaratamente di destra. Ma certamente la nostra curiosità verrà ben presto soddisfatta dagli esiti della sfida dell’8 e 9 giugno».Argomenta ulteriormente la situazione Roberto Fogante: «Gli iscritti e gli elettori di Forza Italia sono con il centrodestra: non ci si può chiedere di sostenere un sindaco di centrosinistra di cui non conosciamo nemmeno il programma ed ancor meno di farci rappresentare da persone messe in lista senza che si sia discusso e votato nulla. Siamo tutti con Buldorini».
Il sindaco uscente Mariano Calamita (Azione)
La replica del coordinamento provinciale di Forza Italia porta la firma del segretario provinciale Gianluca Pasqui e del commissario di Appignano Rolando Vitali: «E’ ben noto come lo stile di Forza Italia sia sempre stato quello di tenere lontane le sterili polemiche e di evitare i botta e risposta sulla stampa, tanto stucchevoli per i cittadini quanto inutili per gli addetti ai lavori. Stavolta, però, non possiamo esimerci dal rispondere alle gravissime accuse incautamente pubblicate dalla stampa che meriteranno la dovuta attenzione nelle sedi più opportune. Riteniamo, infatti, gravissimo che si possa dare spazio a comunicati anonimi, di un fantomatico “comitato appignanese di Forza Italia”, senza prima verificare attraverso le fonti legittimate chi abbia o meno titolo a parlare in nome e per conto del partito. Ad Appignano nei mesi scorsi è stato nominato un commissario comunale nella persona di Rolando Vitali, nomina sottoscritta dal segretario provinciale Gianluca Pasqui, eletto a dicembre all’unanimità dal congresso provinciale cui hanno partecipato tutti gli iscritti al partito, e dal commissario regionale on. Francesco Battistoni. Nessun altro soggetto può millantare di parlare a nome di Forza Italia. Gravissimo adombrare sospetti sulla nomina di una persona stimata e irreprensibile come Rolando Vitali, così come è indecoroso mettere in discussione l’adesione a Forza Italia di un professionista come l’avv. Stefano Montecchiarini. Queste persone si sono impegnate in prima persona e ci hanno messo la faccia, al contrario di chi manda in giro comunicati anonimi senza alcun valore al solo scopo di avvelenare i pozzi e creare confusione nei cittadini».
L’accusa a Pasqui di aver imposto una scelta non condivisa: « Questo fantomatico comitato appignanese, evidentemente, non sa o finge di non spere – replicano i vertici di Fi – che un paio di mesi fa, iscritti e simpatizzanti di Forza Italia si sono riuniti in un locale di Appignano proprio per legittimare la nomina di Vitali e l’ingresso dell’avv. Montecchiarini nel partito. Eravamo in tanti e in quell’occasione non c’è stato nessuno che abbia contestato o messo in discussione la legittimità di una operazione che affonda le sue radici in una profonda analisi politica e valoriale. Al contrario di ciò che si vorrebbe far credere, Forza Italia ad Appignano è unita e compatta nella scelta di sostenere la candidatura a sindaco di Mariano Calamita. Quello pubblicato è un comunicato farraginoso e contraddittorio, dove addirittura si legge “come gli elettori di centrosinistra possano continuare a sostenere la lista Calamita, in cui la totalità dei suo vertici è dichiaratamente di destra”. Se così fosse, dunque, per l’anonimo comitato il problema non dovrebbe neanche porsi. Perchè, invece, il fantomatico comitato non spiega come mai alle elezioni politiche e europee, il centrodestra ad Appignano risulta regolarmente ottenere percentuali ben oltre il 50 per cento, mentre alle comunali la lista Calamita ottiene quasi il 55 per cento dei consensi? Leggiamo di “mosse strumentali” e di “espedienti politici utili solo al mantenimento delle solite poltrone”. Noi, vista la tempistica e il modus operandi, crediamo invece che tutto questo sia opera di chi alle poltrone mira animosamente ma non riesce a raggiungerle. Se ne facciano una ragione. il nostro modo di vedere la politica non è il loro e continueremo sulla nostra strada per il bene di Forza Italia e dei cittadini tutti».
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Sciapichetti non è stato ancora esorcizzato se benedice uno strano diavolaccio incarnato da un ex Pd, passato ad Italia Viva e con il patrocinio di Forza Italia. Probabilmente non avrò capito quel che ho letto ma che si tratti di un trattato di alta strategia politica non c’è dubbio.