di Marco Pagliariccio
Sono stati Leonardo per i maschietti e Maria per le femminucce i nomi più utilizzati dai genitori civitanovesi per i nuovi nati del 2023. È quanto emerge dall’analisi dei dati dell’anagrafe comunale, che rimarca un numero di 284 neonati registrati in Comune nello scorso anno, 10 in più rispetto ai 274 fatti registrare da Macerata.
Civitanova, quindi, segue il trend nazionale, che vede appunto il nome che fu del grande Da Vinci come il più gettonato: 8 tra i 139 maschi nati lo scorso anno portano questo nome, battendo di una unità Edoardo, scelto da 7 famiglie per il loro piccolo. Chiudono il podio Giulio e Vittorio, nomi adottati per 5 bambini per uno. Non va per la maggiore Tommaso, come invece ha fatto a Macerata dove è stato il nome più gettonato per due anni di fila (leggi l’articolo): a Civitanova si chiamano così solo 3 dei nati nel 2023.
Più variegata la situazione sul fronte rosa tra le 145 neonate dell’anno passato. Torna in auge un nome che sembrava ormai appartenere alle passate generazioni come Maria: 5 le neonate che si chiamano così, cui se ne aggiungono ulteriori quattro con nomi composti con base questo nome. Condivide la vetta con Ginevra ed Emma, anch’esse issatesi a quota 5. Appena sotto restano Aurora e Alice, rispettivamente il nome più usato a Macerata nel 2023 e nel 2022, entrambi a quota 4. Fa breccia anche quello che è il nome più diffuso a livello nazionale, quello di Sofia, ma in maniera particolare: 3 le nate col nome nella versione italiana, 2 con un più “esotico” Sophia.
Naturalmente, infatti, anche a Civitanova sono sempre più diffusi i nomi di origine straniera, un po’ per contaminazione dalla cultura anglosassone (si pensi, oltre a Sophia, a Liam o Nathan, entrambi usati per due neonati), un po’ per la presenza di un sempre più solido zoccolo di origine araba: così ecco avere diversi riscontri nomi come Muhammad, Ahmed, Abdul e Yassin.
«Dall’elenco sono esclusi i nati occasionalmente nel presidio ospedalieri di Civitanova da genitori non residenti e inclusi invece i nati da famiglie residenti a Civitanova in altri presidi ospedalieri, come ad esempio il Salesi di Ancona», precisa l’Ufficio anagrafe come nota metodologica.
I nomi dei nuovi maceratesi: Tommaso e Aurora i più gettonati
Daje vittorio
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Sono importanti i nomi?
Forse più interessante sarebbe pubblicare che Macerata può vantare un tasso di mortalità del 13,5 per mille mentre la media nazionale è 12 e quella mondiale è 7,6. Chissà cosa succederebbe se a Macerata non ci fossero medici così affidabili, così infallibili, così celestiali…
Peraltro il tasso di mortalità a Civitanova è del 10,4 per mille, dunque meno drammatico di quello maceratese.
Anche Corridonia, per esempio, ha un tasso di mortalità del 10,4 per mille. Resta da spiegare perché a Macerata si muoia così tanto.
Porto Recanati ha un tasso di mortalità di 8,6 per mille, Potenza Picena 9,6, Recanati 12,3. Per oggi basta.
Milano con tutto il suo inquinamento, con le sue polveri sottili ha un tasso di mortalità del 10,6 per mille, Roma con tutto il suo caos ha 11,1, Napoli coi suoi tanti casini ha il 12. Macerata è infinitamente triste, più del vaccino poté la tristezza…
Devo correggere il dato riguardante il tasso di mortalità nazionale nel 2023: non 12 per mille ma 11,1 per mille. Dunque a Macerata si muore il 12% in più rispetto al resto del paese, ricordo che il covid in Italia nel 2020 ha aumentato la mortalità del 15% e per questo 15% si è rivoluzionato tutto… del 12% maceratese non si preoccupa nessuno, non se ne parla proprio…
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