Serie B e C parlano maceratese:
il dominio di Matelica e Recanati

BASKET - La Halley ha preso le redini del suo girone con una striscia aperta di sei vittorie consecutive e spera nel nuovo palasport; La Svethia è ancora imbattuta al piano di sotto e sogna di riportare la città leopardiana dove era arrivata con il compianto Attilio Pierini

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A sinistra la gioia di giocatori della Svethia Recanati, a destra l’esultanza di quelli della Halley Matelica

di Marco Pagliariccio

Sarà un Natale di dominio maceratese nei campionati di basket di Serie B Interregionale e Serie C. Protagoniste assolute nel primo caso la Halley Matelica, nel secondo la Svethia Recanati, al comando dei rispettivi tornei e quindi con la prospettiva concreta di giocarsi entrambe il salto di categoria.

mariani

L’argentino Federico Mariani

Matelica, dopo la retrocessione dell’anno passato, aveva iniziato la stagione con propositi bellicosi. Ma un paio di stop in corso d’opera hanno tenuto i biancorossi per lungo tempo all’inseguimento della “lepre” Bramante Pesaro nel girone marchigiano-abruzzese del neonato torneo interregionale. Ma la squadra di coach Tony Trullo, pur chiudendo la stagione con l’infortunato Alessandro Ciampaglia ai box e con uno degli acquisti di spicco del mercato estivo, Patrizio Verri, finito fuori squadra per motivi disciplinari, ha ingranato la marcia nel mese di dicembre e con una serie aperta di sei vittorie consecutive ha preso il comando della graduatoria.

A sancire l’allungo la sofferta vittoria di giovedì sera sul campo del Pescara Basket, trafitto negli ultimi minuti con i protagonisti di sempre: il cecchino argentino Federico Mariani, autore di 21 punti (ne mette 17,6 a partita), e la guardia avellinese Gianpaolo Riccio, che ne ha messi a referto 24 (la sua media dice 13,3 ad allacciata di scarpe). «Probabilmente a livello di prestazione abbiamo giocato la peggior partita dell’anno, specie se la paragoniamo a quella brillante che avevamo fatto due settimane fa sempre in trasferta a Teramo – ha sottolineato coach Trullo dopo il match – eravamo scarichi mentalmente, ci siamo innervositi sui tanti errori che abbiamo fatto anche su tiri comodi sotto canestro, tiri che se segnati potevano permetterci di allungare. Fortunatamente negli ultimi 5’ siamo riusciti a raddrizzarla, ma, vedendo anche cosa accade nelle altre partite, è chiaro che non ci si può permettere questi cali perché poi rischi di perdere. Di positivo ci portiamo a casa la vittoria, ma certamente questa pausa natalizia arriva al momento giusto: abbiamo bisogno di ricaricarci di testa e di recuperare a livello fisico, perché senza Verri e con Ciampaglia ancora fermo le rotazioni sono cortissime, specie nei lunghi. A gennaio ci aspettano diversi scontri diretti, è importante ora recuperare e farci trovare pronti per quelle sfide che saranno determinanti per il nostro cammino».

Malago-Acquaroli-Brugnola-Luna

La presentazione del progetto per il nuovo palasport di qualche mese fa con il presidente Coni Giovanni Malagò, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, Laura Brugnola di Halley Informatica e Fabio Luna, presidente del Coni Marche

Già perché il 7 gennaio, al rientro dalle vacanze, la Halley si troverà davanti proprio il Bramante Pesaro secondo in classifica: un successo vorrebbe dire fuga verso il primo posto ma soprattutto due punti importanti da portarsi dietro nella seconda fase, dove si incroceranno le prime quattro del girone laziale portandosi dietro solo gli scontri diretti. Tenendo sempre gli occhi aperti sul mercato, perché il buco aperto dal caso Verri andrà ovviamente tappato, e con lo sguardo rivolto verso un futuro che si chiama nuovo palasport: alla cena di Natale, il sindaco Massimo Baldini ha confermato che la questione arriverà in consiglio comunale alla prima seduta utile, se tutto filerà liscio poi il patron di Halley Informatica Giovanni Ciccolini, che aveva presentato tempo fa il progetto dopo aver acquistato un capannone nella zona industriale di Matelica, potrà procedere con l’allestimento dello stesso.

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Lorenzo Andreani, tra i giocatori più carismatici della Svethia (foto: Alfonso Alfonsi)

Ancora meglio, al piano di sotto, sta facendo la Svethia Recanati. I leopardiani non hanno ancora conosciuto il sapore amaro della sconfitta quest’anno, reduci da 15 vittorie su altrettante partite giocate, 6 punti di vantaggio sulla coppia delle seconde composta da Montemarciano e Osimo nel campionato di C umbro-marchigiana. È vero, i gialloblu puntavano dichiaratamente alla promozione, ma farlo con questa autorità era impensabile anche per i più ottimisti. La squadra di coach Luca Di Chiara ha tritato ogni avversario, l’unico peccato è il fatto che, non essendoci in palio una promozione diretta in B Interregionale, tutto si azzererà con il via dei playoff. I leopardiani, che sognano di tornare in quella Serie B che avevano assaggiato negli anni gloriosi del compianto Attilio Pierini, stanno comandando sulle ali di una difesa ermetica (solo 56,8 punti concessi a partita) e di un attacco con gerarchie ben definite.

Il match di mercoledì sera contro la Sutor Montegranaro che ha chiuso il 2023 ne è stato l’ennesima prova. In un PalaCingolani-Pierini che segue con sempre maggiore calore il team, non è andata in scena la versione gialloblu più sfavillante ma poco importa perché certe stagioni passano anche da serate come questa dove quello che conta è portare a casa la pagnotta. Lorenzo Andreani e compagni controllano senza affanni tutti i tentativi degli ospiti e chiudono su un 66-50 eloquente della solidità difensiva recanatese. Il tutto peraltro con Raffaele Marzullo, una delle pedine più importanti nel reparto esterni, che resterà fuori ancora per un mese abbondante dopo l’operazione al ginocchio di una decina di giorni fa. Per ora di mercato si sussurra soltanto, ma con una squadra che viaggia a questi ritmi la necessità di intervenire non è certo impellente.

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