Luca Severini al tiro nel match del Torneo Acropolis di Atene contro la Serbia (Foto: Italbasket)
di Marco Pagliariccio
Sarà una Nazionale di basket tutta a trazione marchigiana quella che si prepara a salpare per l’avventura ai Mondiali che scattano il 25 agosto alle Filippine. Dei 12 giocatori scelti da coach Pozzecco, infatti, ben tre arrivano dalla nostra regione e uno addirittura dal Maceratese: Luca Severini. Dopo aver esordito in maglia azzurra la scorsa estate, l’atleta originario di Potenza Picena ha fatto bis questa estate e a suon di prestazioni da incorniciare ha convinto il ct a dargli un posto sull’aereo che porta alla massima competizione internazionale.
Severini ai tempi dell’Under 17 in maglia Civitanova
Classe 1996, Severini è nato a Loreto ma è cresciuto a tutti gli effetti a Potenza Picena. Ha iniziato a giocare a basket un po’ per caso, muovendo i primi passi nel settore giovanile della squadra locale (la Sacrata) seguendo l’esempio di alcuni compagni di classe. Passato poi a Civitanova, è proprio con Il Picchio che si mette in mostra a livello nazionale: nell’estate 2013, infatti, conduce la squadra Under 17 civitanovese a una storica corsa alle Finali nazionali, fermandosi solo ai quarti di finale nella lotta per lo scudetto di categoria. Di quella squadra il potentino è la punta di diamante e la performance attira su di lui gli occhi di club di mezza Italia. Alla fine sceglie la Virtus Siena, per poi passare a Pistoia, squadra che lo fa esordire in Serie A e che lo lancia verso la Nazionale Under 18, con la quale nel 2014 vince il torneo di Mannheim, ritenuto una sorta di Mondiale di categoria.
Il trio marchigiano in maglia azzurra: Severini (al centro) tra i due anconetani Alessandro Pajola (a sinistra) e Achille Polonara (a destra)
In seguito arrivano le esperienze a Casale Monferrato, Treviso e Tortona: con le ultime due vince altrettanti campionati di Serie A2, ma la strada verso il vertice sembra sempre in salita per lui. E invece proprio in Piemonte trova la sua dimensione, grazie alla fiducia di coach Ramondino (che lo aveva fortemente voluto dopo l’esperienza di Casal Monferrato) e complice un gruppo di lavoro dalle forti connotazioni marchigiane (tra il gm Ferencz Bartocci, originario di Matelica, il team manager Vittorio Perticarini, proveniente da Montegranaro, e il capo dello scouting Gianmaria Vacirca, montegranarese d’adozione). Nell’ultima stagione, con la Bertram Yachts Tortona, è arrivato fino alle semifinali scudetto perse contro la Virtus Bologna, ma la sua solida stagione da 6,7 punti e 4,3 rimbalzi a partita gli hanno di nuovo schiuso le porte della Nazionale: il resto l’ha fatto un’estate da stropicciarsi gli occhi, con prestazioni da incorniciare in particolare nelle amichevoli contro Serbia e Grecia.
Ragazzo schivo, poco avvezzo ai social, ma tremendamente efficace quando si tratta di scendere sul parquet: prossimo obiettivo ritagliarsi minuti in una squadra che magari vola basso nelle aspettative, ma che sotto sotto sogna una medaglia.
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