Rischia di annegare,
soccorso da bagnino e bagnanti

PORTO RECANATI - Un 82enne salvato davanti allo chalet Annito e figli mentre stava facendo il bagno al largo. Tempestivo l'intervento del 18enne Stefano Scolastico, del nipote del titolare dello stabilimento, di un operatore del 118 e di un altro bagnante

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Stefano Scolastico

di Francesca Marsili

Un 82enne rischia di annegare, il bagnino, insospettito da uno strano cenno fatto col braccio dall’anziano, lo raggiunge col pattino e lo porta in salvo.

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La spiaggia di fronte al balneare Annito e figli

E’ quanto accaduto verso le 10,30 di questa mattina sul lungomare di Porto Recanati, nel tratto antistante il balneare “Annito e figli”. Ad effettuare il salvataggio un bagnino di 18 anni, Stefano Scolastico, della cooperativa Cluana Nantes di Civitanova, che ha colto al volo il segnale lanciato dall’uomo residente nel Milanese, da anni villeggiante in zona.

A raccontare quei momenti concitati è il giovanissimo Scolastico, originario di Porto Potenza, che con grande umiltà e correttezza condivide la soddisfazione per il salvataggio con altre tre persone che casualmente di trovavano in acqua e hanno contribuito alla riuscita tempestiva dell’operazione: il 17enne romeno Viorel Balaban, nipote del titolare del balneare, Luigi Zingaretti, infermiere portorecanatese della centrale operativa del 118, che si stava godendo una giornata di mare col suo stand up paddle, e Marco Antognini, un bagnante con brevetto da bagnino che non ha esitato ad intervenire.

«Ero in piedi sulla battigia, non sulla torretta, questo mi ha permesso di intervenire in ancora minor tempo – dice Scolastico – . A circa 40 metri dalla riva c’era un uomo che sembrava riposare a pelo dell’acqua, a pancia all’aria. Una donna poco distante, che lo conosce bene, lo chiamava e lui continuava ad alzare il braccio, sembrava salutare. Per sicurezza sono andato comunque a controllare. Sono immediatamente salito sul pattino e ho raggiunto l’uomo – prosegue -. Aveva gli occhi rossi, a stento riusciva a tenere aperte le palpebre, era bianco in volto e boccheggiava.

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Viorel Balaban e Stefano Scolastico

Aveva bevuto molta acqua e stava quasi per perdere i sensi. Ho lanciato la ciambella di salvataggio per far aggrappare l’uomo. In quel momento, a fare il bagno proprio li vicino c’era anche Viorel, che mi ha aiutato a issare a bordo l’uomo in maniera ancora più tempestiva. Poco distante un operatore del 118 col sup, resosi conto della situazione, è salito anche lui sul pattino e tornati a riva ha gestito la situazione in attesa dell’arrivo dei soccorsi».

Immediato, dopo la chiamata del bagnino, l’arrivo sul posto del personale sanitario dell’emergenza che ha trasportato l’82enne in ospedale. «Questo per me è il primo salvataggio importante che condivido con tutti coloro che hanno contribuito a salvare la vita a quell’uomo – conclude il giovane bagnino -. Ho cercato di mantenere la calma e la soddisfazione per aver fatto del mio meglio è davvero grande. Terminata l’emergenza ho inviato i dati del salvataggio a fini statistici alla Capitaneria di porto come da prassi».



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