Al Bano mattatore a Civitanova
di Federico De Marco
«Se potessi chiamerei subito Putin per dirgli: ma perché ti sei dimenticato dell’amore?».
È stato uno show dedicato totalmente alla pace e all’amore quello che ha visto Al Bano intrattenere un pubblico eterogeneo per quasi due ore a Civitanova. Il concerto è stato in dubbio fino all’ultimo a causa dell’acquazzone pomeridiano ma, seppur con un po’ di ritardo e qualche disagio per le sedie umide, si è svolto regolarmente. Al Bano è riuscito a scaldare tutto il Varco sul Mare in una sera dalle temperature non proprio estive.
Nonostante il fresco, non sono mancati i numerosi curiosi che si sono assiepati “fuori dai cancelli”, per cercare di ascoltare qualche suo acuto. Il cantante di Cellino San Marco è stato un vero e proprio mattatore. Ha parlato direttamente con in pubblico alternando i grandi successi con racconti personali. Tanti omaggi: ad Adriano Celentano, Lucio Dalla e Michael Jackson. Ha cantato: Azzurro, Nostalgia canaglia, Funiculì funiculà.
«Putin lo conosco, ho cenato cinque volte con lui. Ma perché non vieni a cantare con noi? – ha raccontato Al Bano – Mi piacerebbe che la scienza trovasse un vaccino per portare la pace. Perché pace porta pace». Poi avanti con Tu per sempre, Amanda è libera (terza a Sanremo 2011), Libertà, Va pensiero, È la mia vita e molte altre. C’è spazio anche per un’Ave Maria di Bach: «Io seguo Sant’Agostino: chi canta prega due volte, quindi cantate insieme a me». La serata si è chiusa in crescendo con Nel Sole e l’intramontabile Felicità che hanno fatto cantare davvero tutti quanti, persino quelli che stavano passeggiando sul lungomare.
Dopo il gran finale in musica sono saliti sul palco il sindaco Fabrizio Ciarapica e la presidente dell’azienda dei teatri Maria Luce Centioni che hanno salutato Al Bano il quale ha concluso: «Spesso mi chiedete qual è il segreto del mio successo. È la violenta passione per mamma musica. Il mio copione sta in ognuno di voi. Gente delle Marche mi avete marchiato qualcosa di bello anche stasera». Con questo terzo concerto si conclude il FestivalVarco dopo Daniele Silvestri e Francesco Gabbani.
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Nazional popolare? Sì, senza dubbio. Ma senza dubbio un grande.
Il sogno di Al Bano:
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2023/06/11/al-bano-sogno-una-telefonata-di-putin-sulla-fine-della-guerra_93b1521d-e38a-414a-b5d9-7e389eb39d8a.html
Al Bano ha tenuto a farci sapere che ha cenato ben cinque volte con Putin. Era quasi un intimo, diciamo. Una specie di vice assaggiatore. Putin, al potere dal 1999, ha cominciato subito col massacrare la Cecenia (per far capire l’andazzo) e ha continuato, imperterrito, dimenticando l’ammmmore, a bombardare, stuprare, macellare, torturare, anche per conto terzi, far sparare in faccia ai suoi oppositori, avvelenare con le radiazioni, sterminare innocenti a Beslan e al teatro Dubrovka, compiere operazioni speciali in Siria e qualcosina in Africa, sempre mettendo da parte l’ammmore e la pace. Si ha come il sospetto che non sia Putin l’immemore ma piuttosto il nostro Al Bano, grottesco hippy agostano, ben cinque volte commensale del criminale di guerra Vladimir Putin.
Ma due flessioni le ha fatte???
Qualcuno mi ricorda Narciso che innamoratosi di se stesso, specchiandosi in uno stagno, ci scivolo e affogo. Qui il rischio è minore, quello di cadere da un palco oramai diventata una seconda casa. Se poi vogliamo essere più scientifici:In psichiatria, il narcisismo è indicato tra i disturbi di personalità (disturbo narcisistico di personalità). Le persone affette tendono a esagerare le proprie capacità e i propri talenti, sono costantemente assorbite da fantasie di successo illimitato, manifestano un bisogno quasi esibizionistico di attenzione e di ammirazione. Incapaci di riconoscere e percepire i sentimenti degli altri, tendono a sfruttare il prossimo per raggiungere i propri scopi o per poter ingrandire sé stesse.
Albano sarà narcisista – non si può negare a priori – tuttavia va detto che la sua figlia primogenita Ylenia scomparve misteriosamente nel 1994 negli Stati Uniti e non fu più ritrovata. Non è poco.
Albano è un artista con nessi e connessi. Il narcisista è un altro!
Oramai AL-BANO e’ alla frutta, meglio che pensate alle prossime lunarie hard, cosi’ x le prossime festività natalizie a CITANO’ verra’ ROCCO SIFFREDI che e’ molto meglio di AL-BANO.