Risonanza per l’ospedale di Macerata,
563mila euro dalla Fondazione Carima

Rosaria Del Balzo Ruiti

di Luca Patrassi

Una donazione da 563mila euro da parte della Fondazione Carima per chiudere la telenovela della risonanza magnetica dell’ospedale di Macerata. La bella novità per i servizi sanitari maceratesi arriva appunto grazie alla Fondazione Carima e alla sua presidente Rosaria Del Balzo Ruiti che ha deliberato l’ingente contributo per dotare l’ospedale cittadino di un apparecchio adeguato ai tempi. La direttrice regionale dell’Asur Nadia Storti ha firmato nei giorni scorsi la determina in cui si prende atto della donazione specificando che per il pagamento dell’Iva (la cifra è di 124mila euro) si farà ricorso a risorse proprie. Risonanza dunque in arrivo all’ospedale di Macerata a brevissimo termine.

Giova ricordare che sempre la Fondazione Carima poco più di un anno fa era intervenuta per donare un analogo macchinario all’ospedale di Civitanova e per acquistare 42 letti medicalizzato (centomila euro il valore) per il Covid Hospital di Civitanova. Di cui si sono perse le tracce. A fronte della donazione, la somma di 563mila euro è stata ufficializzata dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, la Fondazione Carima spiega la sua filosofia operativa: «La Fondazione, in virtù del rapporto di fiducia e di collaborazione maturato con i vertici dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, continuerà a perseguire l’obiettivo di un’ampia e diffusa distribuzione territoriale di dotazioni tecnologiche strategiche per i presidi ospedalieri provinciali, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati e di ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure. Grazie al know-how acquisito nel tempo, in questo settore la Fondazione mette in atto modalità operative peculiari, che prevedono l’acquisto diretto presso le ditte fornitrici delle apparecchiature medicali concordate con la predetta azienda sanitaria, ottenendo un significativo risparmio di risorse da reinvestire in favore del proprio territorio di riferimento».

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