All’asta arredi di Villa Buonaccorsi,
«Regione e Comune si attivino»

POTENZA PICENA - Diversi articoli sono finiti in vendita nell'ambito del fallimento. L'onorevole Morgoni invita i due enti a partecipare per non rischiare che gli oggetti vadano persi

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Una credenza di Villa Buonaccorsi finita all’asta

All’asta diversi articoli d’arredo e attrezzature di Villa Buonaccorsi. Numerosi gli articoli per un costo complessivo dell’intero lotto di 24,790 euro. L’asta è aperta da inizio febbraio e si concluderà l’11 marzo.

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Una cucina in vendita all’asta

Ci sono una credenza antica, 10 tavoli in legno, 45 sedie antiche, 19 stampe antiche, due cucine, una libreria, griglie e attrezzatura per la ristorazione e anche due trattorini tagliaerba e una Ape Piaggio. A segnalare l’asta è l’onorevole Mario Morgoni, che spiega che rientra nell’ambito della procedura fallimentare di Villa Buonaccorsi da qualche settimana acquistata dallo Stato. «Poiché non si tratta di beni vincolati non è ipotizzabile l’esercizio del diritto di prelazione da parte del ministero o di altri enti pubblici – dice Morgoni -. Si tratta però di beni importanti che comprendono quelli necessari e funzionali per la gestione del giardino e delle aree scoperte, libri contabili dei primi del 900, attrezzature da ristorazione, mobilio. L’asta è già partita e si concluderà tra pochi giorni, è necessario che il Comune e la Regione si attivino tempestivamente recuperando il tempo perso ed evitando che attrezzature indispensabili per le manutenzioni, beni funzionali alle future attività della Villa, documenti e testimonianze di valore storico vadano irrimediabilmente perduti».

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