Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità
«Oncologia di San Severino: nessun rischio chiusura o ridimensionamento». E’ quanto ha assicurato oggi in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, rispondendo a un’interrogazione del consigliere dem Romano Carancini e facendo chiarezza dopo le polemiche di questi ultimi giorno. «Sull’area del cratere l’investimento è di potenziamento del reparto di Oncologia di San Severino che è una Unità dipartimentale – spiega l’assessore – infatti il primo maggio va in pensione l’attuale dirigente medico, la dottoressa Benedetta Ferretti che verrà temporaneamente sostituita da un dirigente medico del reparto di oncologia di Macerata in attesa di conoscere l’esito dell’interpello che scade il 25 febbraio, indirizzato a quei medici che vorranno ricoprire l’incarico nell’unità dipartimentale. In relazione all’interpello poi – continua Saltamartini – si procederà alla nomina del nuovo dirigente. Tutti i pazienti che sono stati programmati per le visite nei prossimi mesi potranno contare sul servizio che verrà svolto dai nuovi medici».
Per quanto riguarda l’estensione dei servizi domiciliari, sempre in ambito oncologico, Saltamartini ribadisce quanto aveva già detto. «In aggiunta al servizio esistente poi, ci sarà l’accordo con lo Iom, l’Istituto oncologico marchigiano, a cui sta lavorando la direzione dell’Av3 – ha aggiunto – Il provvedimento formale verrà adottato nelle prossime settimane a seguito dell’istruttoria che è in corso. A coordinare questo nuovo servizio sarà coordinato proprio dalla dottoressa Ferretti, che ha accettato di farlo su base volontaria nonostante il pensionamento. Il day hospital di oncologia struttura semplice dipartimentale San Severino Marche verrà quindi mantenuto senza alcuna sospensione della attività».
(redazione CM)
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Mi pare anche giusto . Per salvaguardare un reparto è sufficiente sguarnirne un altro. O no?