Simone Merlini coordinatore provinciale Lega nord
«La Gabellieri è in cerca di un partito al servizio dei suoi progetti elettorali, altro che immobilismo». Dura replica da parte di Simone Merlini coordinatore provinciale della Lega all’ex assessore e candidata alle regionali Maika Gabellieri. Ieri Gabellieri ha annunciato l’addio alla Lega in contrasto con il coordinamento locale che secondo l’ex assessore sarebbe poco comunicativo e incapace di tradurre i temi cari al partito sul piano territoriale. Ma Merlini rimanda al mittente le accuse e anzi rilancia ipotizzando che dietro l’addio ci siano motivazioni di ambizione personale. «La Lega a Civitanova ha fatto i numeri, altro che l’immobilismo e la clandestinità politica di cui parla Gabellieri – sostiene il coordinatore provinciale – oltre 200 nuovi tesserati, un fitto calendario di incontri con i cittadini nei quartieri penalizzato dalle norme Covid, la visita del ministro Garavaglia per affrontare con gli operatori le problematiche del turismo e quella del sottosegretario all’Interno Molteni per un confronto sulla sicurezza, l’imminente inaugurazione della nuova sede, l’ingresso in Lega di alcuni consiglieri comunali. Si aggiunga il gazebo dove da mesi stiamo raccogliendo le firme per il referendum giustizia grazie a cui teniamo un contatto settimanale con la cittadinanza. E di fronte a tutto questo la Gabellieri vuol farci credere che non si è accorta di nulla? Che non ha visto come il coordinatore comunale e quello provinciale stiano lavorando in piena armonia di intenti ed obiettivi con il commissario regionale, militanti, sostenitori e simpatizzanti? La verità è che la Gabellieri, ora che si avvicinano le comunali, mostra il suo vero volto di politico in cerca di autore ovvero di un partito al servizio dei suoi progetti elettorali, non della città. Ha fatto la sua scelta e le auguriamo buona sorte, ma pretendiamo rispetto per chi sta dando alla Lega quella disinteressata collaborazione da cui lei si mostra ben lontana».
Maika Gabellieri lascia la Lega «A Civitanova è un partito fantasma»
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Leghisti, perché non spiegate con la stessa dovizia di particolari il motivo per cui il vostro rappresentante, non so se più importante, o rappresentativo o fermamente convinto di essere finalmente giunto al miglior sistema politico possibile, fotografato quasi per caso vista la sua “ timidezza “ che lo rende poco visibile in pubblico in timida compagnia col vostro leader, vi abbia abbandonato senza nemmeno un Sms. Eppure, la sua importanza anche da un punto di vista culturale è stata immensa. Aperto verso i più alti vertici della cultura nei suoi finora conosciutissimi e ricercatissimi risultati risalenti dapprima al suo periodo Nero, poi evoluto in Verde e alla fine acquietato nell’Azzurro. A Macerata, terra di conoscenza e sapienza, saggezza meno, lo chiamano nell’entourage del sindaco Parcaroli, dove lui non si è ancora accorto dell’intercedere del tempo e dando poca attenzione alla maturità artistica dell’ex devoto del cuore immacolato di Salvini, che lo chiamano, seppur con qualche sorrisino che non so se di scherno o di pura ammirazione: “ Il Picasso della politica”. in ogni periodo ha spennellato di tutto e di più e adesso alle prossime elezioni tutte queste opere d’arte verranno anzi gli verranno presentante in una grande mostra Monstre in occasione del quinto anniversario della” venuta”. Per non portarla troppo alla lunga, fate fare un articolone cercando di spiegare non so se a torto o a ragione che tutto quello detto dalla Maika non corrisponda. Naturalmente tutto da vedersi e quanto ci si vanta di aver fatto 200 nuove tessere si dovrebbe dire perché avete perso quella che dovrebbe essere stata la più importante, la più devota, specie se frutto di chissà quante notti insonni passate nel passaggio tra fedi con tutti i dogmi che queste comportano e l’immancabile titubanza dovuta ad ogni scelta così difficile e annunciatrice di dubbi, con il grande coraggio di aver fatto tutto questo in poltrona e non come solito fare dai grandi mistici almeno una quarantina di giorni e cinquanta notti in pieno deserto con mostruose allucinazioni: Meloni, Brunetta, Sgarbi, Gasparri, la serpe con il volto di Renzi, il diavolo con quello di Salvini…. Insomma, raccontateci perché Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova, leghista, vi ha mollato. Certo, magari qualcuno che crede ancora in lui o non ha mai smesso di farlo, se lo chiederà:” Ma se questi leghisti sono tanto bravi perché addirittura “aoh ma proprio Ciarapica” li ha rimandati al mittente, se gli avevano scritto loro, oppure buttando le missive nel cestino?”.