Il pubblico di Overtime in piazza della Libertà
di Giulia Mencarelli (foto Fabio Falcioni)
«Oh ma so sette le note?». Con un accento romanaccio, comico di natura, entra sul palco Pierluigi Pardo. In una chiacchierata pronta a raccontare musica, sport e tanto altro si aggiunge anche il conduttore radiofonico Dario Ronzulli e il cantautore, nonché ex leader dei Timoria, Omar Pedrini. I grandi tre, tanto attesi a conclusione della seconda giornata di Overtime, colorano piazza della Libertà di battute, riflessioni e indelebili ricordi sportivi.
Pierluigi Pardo
Alla «la vostra prima volta allo stadio?» dal moderatore Ronzulli, Pedrini ricorda il 1974 ma ancor di più il Franciacorta che, con il padre, scolò assistendo a Brescia – Verona. Dallo sport alla musica il passo è veloce. Per Pedrini e Pardo una prima volta ai concerti, si racconta nelle note bolognesi di Guccini. Ma poi l’ironia del telecronista sportivo porta subito a ringraziare un cittadino maceratese «senza la quale non sarei mai riuscito ad uscire da un vicolo e ritrovarmi puntuale in Piazza della Libertà», ma anche per la fortuna, seppur con tutte le precauzioni del caso, di trovarsi accolto in un posto magico come quello di Overtime. «E’ un sogno quasi irreale trovarmi qui. Se me l’avessero chiesto ad aprile non c’ avrei creduto». Ma a crederci fino in fondo ci sono sempre le due passioni: musica e sport. E nello sport, inevitabilmente, spicca il numero dieci. Non solo il decennale del festival ma anche il numero calcistico per eccezione. Ad esempio, per Pedrini, «il numero dieci è, senza dubbio, Baggio». Ma lo sport in tutte le sue sfaccettature parla anche di rugby. Così come l’esperienza di Pedrini alla nazionale cantanti, «correndo nell’ala destra della squadra assieme a Gianni Morandi». Poi, colpo di scena. Con un «se saltasse fuori una chitarra non sarebbe una minaccia», Omar Pedrini riveste la scena rock e scalda la piazza di musica.
Omar Pedrini
Oltre ai funghi posti, quasi automaticamente, a distanziare e scaldare i partecipanti, il calore arriva anche dalle note di Redemption song. Non uno ma bensì tre microfoni radunano gli altri due protagonisti del palco, improvvisando una piccola band. Così Pardo, Ronzulli e Pedrini sfoggiano un Wonderwall che avrebbe fatto sorridere gli stessi Oasis. Dal rugby, al ciclismo. Qui il ricordo quasi commosso di Pedrini per l’amico Pantani, scomparso nel 2004. E ancora il rugby sulla quale vi è il progetto di scriverci un brano. «La box e il rock due elementi che, soprattutto nel mio quartiere di Brescia, sono riusciti a salvare molti ragazzi dalla strada» ha aggiunto il cantautore. Ma poi si ritorna agli sport di palla, cari a Pardo: basket, tennis, golf. «Mi affascina – ha aggiunto il conduttore televisivo- soprattutto il golf che, per quel che se ne dica, nasconde dentro di sé un’incredibile filosofia».
Pierluigi Pardo, Dario Ronzulli e Omar Pedrini
E dalla musica, l’appuntamento rituale del videomapping conclude una giornata che ha riempito la città di eventi, più variegati. Un convegno a base di ospiti di calibro e spunti interessanti aprono il pomeriggio della seconda giornata Overtime. La greensquare, ancora una volta protagonista, accoglie confronti e spunti che, seppur in forme diverse, raccolgono il mondo dell’etica sportiva: web, radio e tv. Intesi, a detta del convegno, come ”Modelli dei processi formativi e nuove opportunità di business e socializzazione” svelano, ognuno, i propri linguaggi etici e professionali. Così, per la “Rassegna Overtime Web festival 2020”, gli ospiti sono stati premiati con le illustrazioni di Mauro Cicarè, illustratore e fumettista maceratese. Nell’ordine, Dario Ricci (Radio24), Daniela Calisti (SportSupporter), Angelo Carotenuto, Stefano Vegliani, Dario Ronzulli, Giammarco Menga (Mediaset) e Daniele Bartocci, moderati da Gerardo De Vivo. Ospiti dell’incontro Chiara Spinato, Luca Verrascina (FIDAL) e il deputato Pella Roberto. Per poi passare alla presentazione di libri con ospite Simone Betti, professore Unimc, moderato dal giornalista Pietro Pisaneschi (Eurosport) nella cornice di Hops&Hope. Ad anticipare l’atteso Pedrini nell’evento serale, la degustazione dell’azienda agricola Nevio Scala.
Per info e prenotazioni: www.overtimefestival.it
Oggi grande attesa per Antonio Cabrini, Pif intervistato da Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Caterpillar AM Radio2).
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