La scuola Lorenzo Lotto questa mattina. Al centro ci sono il sindaco Antonio Bravi con l’assessore Rita Soccio e il dirigente Ermanno Bracalente
Ritorno in classe a Recanati a distanza di sei mesi. Ingressi scaglionati e tante regole da osservare, dall’uso di mascherine, gel igienizzante, banchi nuovi e distanziamenti in classe e nei luoghi comuni. Per le prime classi delle primarie degli istituti comprensivi Beniamino Gigli e Nicola Badaloni, la mattinata si è aperta con un incontro di benvenuto e di prima presentazione delle maestre con i genitori all’esterno degli edifici e poi con la consueta cerimonia di saluto d’inizio anno organizzata per i bambini, negli spazi aperti e nei giardini delle scuole, dove le maestre hanno conosciuto i piccoli studenti e spiegato loro in maniera semplice e adeguata le misure di sicurezza delle regole anti-contagio Covid.
A salutare le alunne e alunni dei due istituti, con i dirigenti scolastici Annamaria De Siena ed Ermanno Bracalente, c’erano il sindaco Antonio Bravi e l’assessore all’Istruzione Rita Soccio. «Da sempre l’inizio della scuola rappresenta una delle tappe più importanti dell’anno per la nostra comunità, quest’anno ancora di più per il difficile periodo che stiamo attraversando – ha detto Bravi -. Tantissimo è stato il lavoro svolto in tempi brevi affinché la riapertura potesse avvenire oggi e in sicurezza. Alle molte persone che si sono messe a disposizione ed hanno collaborato alla riuscita dell’obiettivo va il mio personale e immenso ringraziamento. Un primo augurio è che questa tappa costituisca un ulteriore passo in avanti verso la capacità di convivere in presenza di un virus ancora in circolazione, con la giusta dose di attenzione e di pazienza nell’attenerci alle indicazioni che ci vengono impartite. Solo continuando a collaborare tutti insieme, responsabilmente, possiamo man mano far fronte alle difficoltà che possono insorgere nel tempo. Un ulteriore augurio va a tutto il personale scolastico, pronto ad affrontare con coraggio e dedizione un anno che sarà ricordato nella storia come certamente fuori dall’ordinario. L’augurio finale va alle più piccole e ai più piccoli concittadini, affinché possano continuare a crescere e a socializzare nel segno della conoscenza e dell’istruzione, strumenti indispensabili a interpretare la complessità del mondo attuale». «Tornare a scuola con una didattica in presenza era di fondamentale importanza per i nostri bambini, non solo per l’istruzione ma soprattutto per garantire loro la libertà di crescere e di confrontarsi con la comunità. – ha detto Soccio -. Con soddisfazione oggi possiamo dire di esserci riusciti grazie al grande lavoro di squadra fatto con le scuole e con i genitori. Questa mattina abbiamo portato il nostro saluto a molte classi e devo dire che, al di là delle emozioni del primo distacco dalla famiglia che fanno da padrone, da sempre, nelle prime classi delle primarie, abbiamo trovato in tutte le scuole un clima sereno e molto piacevole e questo grazie alla maestre che sono riuscite da subito ad accogliere le bambine e i bambini con affetto e professionalità e grazie ai genitori che hanno ben preparato i figli a questa giornata».
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