«Se non ci attaccheranno la corrente a 15 kilowatt subito, a fine settimana saremo costretti a chiudere». E’ il diperato appello di Cinzia Balli e di sua figlia Ambra di Chiesanuova a Treia, titolari di una pizzeria a Macerata in via Pace 167 rischia. L’attività è stata inaugurata il 20 giugno ma lungaggini burocratiche legate all’attivazione dell’energia elettrica la stanno mettendo a dura prova.
«Abbiamo fatto un grosso investimento – spiega Cinzia – in questo periodo di crisi e pandemia in cui molte attività commerciali abbassano le saracinesche. La pizzeria è partita benissimo, abbiamo investito su un gruppo di giovani che si è formato all’Alberghiero ma tutto questo rischia di saltare a causa dell’Iren Energia». La Iren è uno dei tanti operatori del mercato libero dell’energia. Cinzia Balli ha attivato un contratto con loro tramite call center dopo che avevano prontamente rintracciato il suo pod, introvabile fino a quel momento. «Li abbiamo chiamati il 1 giugno – spiega la titolare – specificando che avevamo bisogno di un potenziamento di luce a 15 kilowatt. Non ce lo hanno mai fornito. Dall’inaugurazione a oggi abbiamo lavorato con un generatore in affitto che ci costa 140 euro al giorno. E’ evidente che la spesa non è sostenibile». Tra infinite mail, telefonate ai call center che prontamente riattaccano, visite all’ufficio Enel Distribuzione di Macerata per capire se c’è una via d’uscita e coinvolgimento di uno studio legale, sono passati 40 giorni. «Siamo bloccati, senza via di uscita. Ho voluto raccontare la mia esperienza perché spero che serva a mettere in guardia qualsiasi commerciante. Non fatevi ingannare».
(a.p.)
Mai affidarsi a queste agenzie sconosciute
Pazzesco
Tutti cercano il risparmio
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Se si tratta di un aumento di potenza il POD (punto di prelievo dell’elettricità) già ce l’avevano (sta scritto su tutte le fatture già arrivate). L’errore è stato nell’affidarsi ad un fornitore semisconosciuto (per non dire altro):
https://www.arera.it/it/com_stampa/11/110209.htm .
Non fidatevi di questi gestori che sembrano tanti babbo natale, ma poi ecco i problemi, lasciare la strada vecchia per una che non si conosce è una negativa decisione.
Auguro che tutto si risolva nel più breve tempo possibile, questa attività possa andare a gonfie vele. FORZA…… FATE LA VOCE GROSSA CON QUESTO GESTORE DI ENERGIA ELETTRICA
FIN QUANDO I SERVIZI ENERGETICI non solo elettrici ma anche del gas, se continueranno ad essere solo appannaggio delle politiche mafiose dei partiti: a soffrirne o rinunciarne non sarà solo la pizzeria in oggetto per il ritardo dell’aumento di potenza ma saremo in molti. Non so gli altri utenti di tali servizi: a me arrivano bollette in media di 45 € con consumo zero e se non c’è consumo non ci può essere nessun giustificato motivo per chiedere soldi, a meno che in questo paese non abbiano legalizzato la mafia. Non esiste al Mondo: un produttore di beni e servizi che non abbia delle spese per metterli sul mercato, ma tali spese vengono conteggiate sull’unità di misura riferibile al prodotto; ovvero Kw. per l’energia elettrica e Mc. per il metano. Qualche anno fa era così anche per tali prodotti, eccetto una piccola spesa come quota fissa per noleggio o per lettura contatore Come se il contatore non fosse già stato pagato con l’allaccio del servizio e la lettura con il consumo. Comunque fino a prova contraria sempre spese illegali. Oggi i contendenti della torta delle energie supportati dalla mafia politica non hanno vergogna a far pervenire bollette con una lista di voci che non possono essere scritte né in Celo né in terra e che non hanno nulla a che vedere né con i costi né con i consumi. purtroppo: in questo paese la sovranità appartiene al popolo, ma fare le leggi, ormai da decenni appartiene alle mafie.