Sequestrato un autolavaggio di Macerata, gestito da un egiziano e da una donna romena: sono stati trovati due lavoratori extracomunitari che erano impiegati in nero, uno di loro è clandestino (è stato rimpatriato). A scoprirlo i carabinieri nel corso di un controllo che è stato svolto lo scorso 30 novembre in corso Cavour dove si trova l’autolavaggio.
Oltre ai dipendenti irregolari, è stata riscontrata l’inottemperanza delle regole sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, inoltre veniva scaricate le acque reflue dentro un tombino che convogliava nella fognatura. Inoltre è stato scoperto che il gestore dell’autolavaggio aveva ricavato all’interno alcuni vani in cartongesso, adibendoli a dormitorio per far dormire i dipendenti, in pessime condizioni igienico-sanitarie. E’ inoltre emerso che i lavoratori venivano impiegati in pessime e degradanti condizioni: pagati 2,50 euro l’ora, con turni da 12 ore e 7 giorni su sette. L’attività è stata sospesa. Indagine dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e della Compagnia di Macerata.
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Ma almeno le macchine le pulivano bene?…
Vista la mole infinita di irregolarità almeno quello…
Quando si apre una qualsiasi attività necessitano permessi e autorizzazioni Se l’attività è stata aperta abusivamente allora le responsabilità del proprietario del locale sono evidenti.Non aggiungo altro.
he no..non ce la possiamo prendere sempre coi proprietari danneggiamo il mercato