Pista d’atletica asfaltata,
la protesta del maratoneta:
«E’ stata un’ingenuità»

SAN SEVERINO - L'atleta Michele Santanatoglia critica i lavori allo stadio comunale costati 86mila euro: «Un lavoro gravemente irrispettoso dello stile dell'impianto nel suo insieme, inutile, costoso e del tutto inservibile»

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La pista d’atletica asfaltata

 

A San Severino continua a far discutere la recente asfaltatura della storica pista di atletica in terra rossa dello stadio comunale, per l’importo di 86mila euro. Tra coloro che lo ritengono un lavoro quanto meno discutibile c’è Michele Santanatoglia, atleta e maratoneta settempedano che come altri concittadini su quella pista si è allenato. «Stando alla qualità realizzativa di questa “opera nuova” è più che evidente che l’amministrazione non si sia avvalsa di un progetto – spiega – manca la canalina di raccolta dell’acqua piovana, le curve sono state visibilmente realizzate a braccio e l’erba, già dopo sole quattro, cinque settimane inizia a farla da padrona, altrimenti non si sarebbe assistito a quello che hanno appena terminato». Nel mirino dello sportivo il fatto che l’attuale asfaltatura difficilmente consentirà di installare il tartan, materiale di cui si è parlato per ricoprire la pista e renderla fruibile a chi corre.

pista-asfaltata-6-650x366«È palese – continua Santanatoglia – che a queste condizioni la pista non sia stata minimamente pensata e concepita per essere predisposta al tanto sbandierato e promesso “futuro tartan” e quindi alla sua eventuale omologazione, pertanto, grazie ad un’abile quanto comoda narrazione dei fatti lunga un paio d’anni, ecco che ci ritroviamo ciò di cui nessuno e tantomeno di questi tempi, avrebbe avuto bisogno. La tanto temuta incompiuta. Un lavoro gravemente irrispettoso dello stile dell’impianto nel suo insieme, inutile, costoso e del tutto inservibile a qualsiasi disciplina sportiva al di fuori dei kart o del mercato settimanale». Per il settempedano l’asfaltatura si sarebbe potuta evitare. «Un’ingenuità – conclude –  chissà perché ritenuta indispensabile e sempre così fermamente voluta dal palazzo anche quando avrebbe potuto benissimo desistere, essendo nel frattempo venute a mancare certe condizioni, vedi sponsor di circostanza. A coronamento di tanto rimane da capire per quale strano motivo non si sia pensato all’utilizzo della magnifica Piazza del Popolo, giacché ahimè anch’essa asfaltata, e perché una banale asfaltatina a caldo da 12 euro al mq possa essere costata la bellezza di 26 euro al metro quadrato, ricoprendo 3mila e trecento metri quadrati di asfalto».

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