«Gabellieri assessore preparato e leale al sindaco, le parole di Marzetti dettate dal rancore». Difendono l’operato dell’assessora dall’attacco del consigliere Sergio Marzetti, che ne aveva chiesto le dimissione per via di un night club sponsor dell’evento Civitanova Glamour, quattro consiglieri di maggioranza di Vince Civitanova e Noi con Ciarapica. Un comunicato che però apre una spaccatura nel gruppo con due consiglieri Paolo Nori (Vince Civitanova) e Costantino Cavallo (Noi con Ciarapica) che non sottoscrivono la richiesta dei fedelissimi del sindaco di far uscire Marzetti dalla maggioranza. «Essere sempre contrario all’amministrazione ormai per Marzetti è una consuetudine – dicono Vincenzo Pizzicara, Armando Lazzarini, Fabiola Polverini, Monia Rossi – Non vorremmo che dietro questo suo modo di agire ci sia ancora il rancore per il fatto che il suo partito di origine abbia scelto Carassai come assessore e non lui. Ricordiamo a Marzetti che non spetta a lui interferire sulla scelta di un assessore, nello specifico espressione della lista che ha ottenuto più consensi nelle ultime elezioni comunali, ovvero Vince Civitanova. Vince Civitanova è al fianco e sostiene invece con forza l’operato dell’assessore Gabellieri, donna preparata, determinata, che sta svolgendo il suo lavoro con responsabilità e senza risparmiarsi. Ma è soprattutto una donna leale verso il sindaco e verso la coalizione di centrodestra con la quale è stata eletta. Al contrario il consigliere Marzetti, per motivi del tutto personali, in questi due anni di amministrazione ha fatto una politica di opposizione a tutto campo motivo per il quale chiediamo noi al nostro sindaco di invitare finalmente Marzetti a sedere nello scranno giusto e cioè quello di opposizione». Una posizione che però non è condivisa da tutti i consiglieri delle due liste civiche che non hanno sottoscritto il comunicato. E infatti Cavallo e Nori, già tra i primi a manifestare dissenso per il progetto del parcheggio al Varco della Strever, ampliano il dissenso anche su un altro terreno, quello culturale, allargando la forbice della protesta.
Civitanova Glamour, lo sponsor è un night Indignazione social: «Ma non bastavano le porno palme?»
Post di Anna Maria Arlotta la pubblicità sessista offende tutti: "Non credo che il concetto di sessismo sia ancora compreso. Molti, rispondendo alle nostre critiche, si meravigliano, non si aspettano una reazione, si chiedono cosa hanno fatto di sbagliato. Ho quindi preparato questa breve guida, che manderò alle aziende come commento sotto l'immagine sessista. Spett. Azienda Se la vostra pubblicità rientra in uno di questi casi, è sessista 1) usate la figura femminile sessualizzata, con o senza doppi sensi, per promuovere un prodotto, evento o servizio. Usate pezzi di corpo, zone erogene, di donne, isolate dal resto. Se in questo tipo di immagine ci fosse un uomo al posto della donna non funzionerebbe. 2) mostrate la donna come sciocca, dedita ad attività frivole e ossessionata dalla cura del corpo 3) fate corrispondere colori e forme della donna con il prodotto (esempio: abito rosso – logo dell’azienda rosso) o fate corrispondere due o tre tipi di donne alle qualità del prodotto (es: donna intraprendente, automobile scattante, o gusto alimentare deciso) 4) fate vedere uomini dediti ad attività lavorative e le donne come mamme, casalinghe o dedite allo shopping 5) usate stereotipi sulla donna: se non è giovane cucina o stira, in certi giorni è aggressiva, è chiacchierona e pettegola, è spendacciona 6) ridicolizzate la donna, per esempio mettendole insalata o un altro cibo in testa. La mostrate in pose improbabili o in vestiario inadatto all’attività che svolge ( esempio, cambia le gomme da neve in minigonna e tacchi alti) 7) la fate sentire sbagliata se non usa i vostri servizi (es. depilazione, dimagrimento) 8) mostrate uomini incapaci di svolgere le faccende di casa o prendersi cura dei figli, perché quei compiti sono di pertinenza femminile. 9) i bambini che mostrate sono intraprendenti se maschi, e vanitose se femmine 10) nelle vostre pubblicità non tenete conto del punto di vista femminile".
Non vedo proprio quale sia il problema...ognuno vuole decidere cosa sia giusto e cosa non lo sia dimenticando che ci sono le leggi a stabilirlo...fin quando l'attività dei night non sarà dichiarata illegale non vi è nessuna differenza fra un night ed una qualsiasi altra attività...piaccia o non piaccia.
Attività regolarissima, che paga le tasse come qualsiasi altra attività, finanziata per altro da moltissimi padri di famiglia,che potete inoltre incontrare la domenica a Messa .
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…”Marzetti passi all’opposizione”!! Ma perché, non è già all’opposizione!? Che strane cose!! gv
Marzetti hai visto che succede a criticare il sindaco e i suoi assessori. Per ora sei “ rancoroso” indi rabbioso nel senso di idrofobo. Poi invidioso di Carassai e naturalmente anche della Gabellieri ora assessore al turismo come lo eri tu nell’amministrazione Mobili. Hai denunciato , non tutto ma abbastanza sul malgoverno arrogante e dispotico dell’attuale maggioranza, attributi che non si possono non dare alla Gabellieri che ha litigato con tutto ciò che ha “osato” contraddire tutti gli errori e figuracce finora incamerate. Per dire la verità, ti vogliono addirittura cacciare via solo perché hai coraggiosamente detto dal primo giorno tutto quello che di sbagliato venivi a sapere. Un’’amministrazione che del resto non ha mai tenuto conto dei consiglieri di maggioranza e per i quali la giunta comunale credo proprio non si sia mai abbassata a chiedere pareri se non in consiglio dove chi ama Civitanova ha preso le distanze mentre tutti gli altri si sono accodati in pratica a spingere il carrozzone e senza nessun’altra funzione che questa. Ti vedono all’opposizione solo perché non hai taciuto sulle pagliacciate finora espresse, ultima anzi tra le ultime il doppio cartellone teatrale che la Gabellieri ha definito una possibilità in più e non perché tutti i presidenti dei Teatri di Civitanova stanchi e sfibrati da tanta ignoranza e arroganza dell’ultima e si può dire chiaramente arrivata e senza un minimo di esperienza li ha costretti a dimettersi. Solo una forte dose di malcelata supponenza l’ha portata continuamente ad interferire con chi aveva molta e già consapevole esperienza. Ma oltre la Gabellieri bisognerebbe fare una lunga lista di tutte le volte che hai semplicemente fatto notare che in questa amministrazione qualcosa non va come il sindaco che improvvisamente si scopre manager, costruttore, architetto grazie alla svendita di Civitanova che gli hanno proposto e che per fortuna almeno per adesso la cittadinanza, quella non sorda e ne cieca sta cercando di frenare. Marzetti la tua lista è lunga ma se ci mettiamo anche tante incongruenze che ad un politico di vecchia razza come te non possono di certo essere sfuggite ne viene fuori un listone. Pensa ti vogliono far fuori magari solo perché come disse il sindaco: “La Gabellieri è intoccabile “. Marzetti ma di che stiamo parlando? Vedi , qualche volta hai taciuto, del resto sempre un consigliere di maggioranza sei e comunque il tuo posto è quello dove stai sennò sai che cosa verrebbero a sapere i Civitanovesi ? Niente! Certo, tranne quando non vengono a mancare le colorite per non usare altre espressioni fantasie dell’assessore all’Ornato o del vice sindaco in lotta pure contro il Papa e la cosa buffa è che non è solo un modo di dire. A proposito dell’assessore all’ambiente, hai sempre lottato almeno per aprire i bagni di Piazza S: Martin con tanto di vigilanza e custodia e lui che fa o li chiude o li abbatte. Chiudo che non ne vale la pena ricordando solo che tra le ultime c’è la nomina del comandante dei vigili urbani di Numana amico e sostenitore della lista civica pro Ciarapica chiamato a far parte del nuovo bando per l’assunzione di tre nuovi vigili, ( gli esposti dovrebbero già essere arrivati in Procura) bando che mi riporta alla memoria ( anche qui proteste e dimissioni per le criticità e le difformità varie ) il quinto posto della moglie del sindaco come collaboratrice al Paolo Ricci di cui Ciarapica disse di non esserne a conoscenza oppure alla svendita di Villa Eugenia e chiudo perché me ne vengono alla mente una dietro l’altra. Marzetti, purtroppo come te in molti hanno appoggiato per un motivo ( Corvatta/Silenzi) o l’altro tipo cambiamento politico , una nuova amministrazione aperta, utile e basata sulla trasparenza. Ma proprio l’assoluta mancanza di trasparenza rappresenta la sua Carta d’Identità. Adesso è tardi ma tu devi continuare a fare il tuo dovere di cittadino prima di ogni altra cosa e poi ben sai che “ sbagliando s’impara “ e questo lo dico per te che si dice “ destra” ma ha cinque dita se la paragoniamo ad una mano ed attualmente a Civitanova comanda un dito sbagliato.
A Macerata non piove?
Per la signora Mancini. Quel che dice si può estendere al concorso per Miss Italia? Grazie.