Il Consiglio comunale
di Laura Boccanera
Consiglio comunale, l’assise approva i punti relativi al bilancio e poi la mancanza di numero legale fa saltare la discussione. Approvata all’unanimità la mozione del consigliere Stefano Mei sul plastic free. E’ terminato poco prima dell’una ieri sera il consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno alcuni punti importanti tra cui quelli finanziari e di bilancio, il rendiconto dell’azienda Teatri e una variante per la riduzione della cubatura destinata ad un hotel in zona Cuore Adriatico e la variazione in commerciale e uffici. Ma solo i primi due punti sono stati discussi, richiesto dal consigliere Giulio Silenzi l’anticipo del rendiconto dell’Azienda Teatri che però è stato bocciato dalla maggioranza. Oltre un’ora è stata dedicata alla discussione della mozione presentata dal consigliere pentastellato sul plastic free, bocciato invece l’emendamento presentato da Silenzi che chiedeva di introdurre, contestualmente, un piano comunale di riduzione dei rifiuti. Alla fine la mozione è passata all’unanimità, ma senza emendamento. Il primo punto al voto ha riguardato invece la ratifica di una delibera di giunta per variazione al bilancio di previsione 2019-2021 e applicazione dell’avanzo di amministrazione. Si tratta di 1 milione 505mila euro derivante da maggiori entrate per 50mila euro e minori spese per 25mila sull’avanzo di amministrazione 2018 che era pari a 1 milione 425mila euro. Le variazioni in termini di cassa presentano un saldo negativo di 798.701 euro. La variazioni sono dovute a spese per asfaltature, manutenzione casa studenti anziani, acquisto segnaletica stradale, nuova illuminazione via Duca Abruzzi, acquisto mobilio per uffici comunali e per l’acquisizione del diritto di superficie sullo spazio interconnesso fra palas e fiera, un punto di cui si sarebbe dovuto discutere più avanti, ma che invece non è stato trattato per il venir meno del numero legale. A seguire si è approvato l’assestamento generale 2019/2022. Le variazioni in aumento più significative riguardano: 441mila euro di stanziamento per Azienda TdC, 112mila euro per stanziamento fondo per la viabilità, 80mila euro in più per iniziative di accoglienza turistica invernale, 74mila euro affidamento tramite appalto della gestione degli impianti comunali, 50 mila euro per il verde, 80mila per manutenzione patrimonio, quasi 24mila euro per acquisizione di interventi turistici promozionali.
Previste variazioni in aumento anche in termini di competenza della spesa in conto capitale per quasi 5 milioni di euro, di cui le voci più significative riguardano: adeguamento sismico del complesso Sant’Agostino a Civitanova Alta per 2 milioni e 400mila euro, l’anticipo al 2019 della realizzazione del campo in erba sintetica a san Giuseppe (previsto nel 2020) per 720mila euro con mutuo da credito sportivo, 420mila euro sono stati impegnati per il dragaggio del porto previsto anche questo per il 2020 e altri 250mila per il consolidamento scogliere. Ci sono poi 130mila euro per dotazioni mezzi alla polizia locale, 45mila per l’armamento e 75mila euro per lavori alla caserma e anche 50mila euro di lavori nella palazzina Lido Cluana nord dove avrebbe dovuto prendere spazio tempo fa il ristorante che aveva vinto il bando. Contestazioni sulla contabilità da parte dei consiglieri Stefano Ghio e Pier Paolo Rossi. «Mi chiedo se l’equilibrio di bilancio è in ordine e se non ci troviamo di fronte ad un disavanzo potenziale dal momento che dall’aggiornamento del Mef al 1 marzo 2019 gli enti in ritardo nell’approvazione dei propri rendiconti non possono applicare al bilancio di previsione le quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione. E’ esattamente il nostro caso visto che il bilancio è stato approvato con 31 giorni di ritardo». Risponde l’assessore Roberta Belletti: «L’avanzo non si può usare finché non si approva il rendiconto, ma anche i revisori dei conti hanno dato parere favorevole». Il punto passa e l’assise si scioglie. I consiglieri fanno mancare il numero legale e viene rimandata anche la discussione sulla variante in zona tecnica distributiva per ulteriori 6.300 metri quadrati di commerciale vicino al Cuore Adriatico. L’area è quella compresa fra via San Costantino e via Quintino Sella. Una variante che non era passata in commissione, con l’astensione di due consiglieri di maggioranza (Croia e Ruffini) e il no del consigliere Rossi. Viene dimezzata di fatto la superficie destinata ad albergo (il progetto è del 2011) per la realizzazione di 6300 mq di commerciale e uffici. In cambio della variante il privato introdurrà nelle casse comunali 200mila euro.
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Sogno o son desto? Il Centro-Destra di Civitanova Marche che dal 1994 in poi era solito approvare varianti urbanistiche alle 3.00 di mattino, ha alcuni Consiglieri che NON solo fanno mancare il numero legale e quindi NON votano la Variante, ma addirittura NON erano d’accordo neanche in Commissione? Ma siete sicuri che sono del Centro-Destra di Civitanova Marche? Controllategli la carta d’identità, questi mi sa che sono del Centro-Destra Austriaco o Svedese, sono Danesi.
Ora, veramente, in passato a volte è accaduto che alcuni Consiglieri di Centro-Destra fossero contrari a delle lottizzazioni (alcuni se non ricordo male furono anche cacciati da un partito per questo). Siccome del Centro-Destra conosco molte persone che vorrebbero fare cose buone per la città, faccio una domanda: sarà il caso che chi vuole fare le cose per bene, non solo tra i Consiglieri di Centro-Destra ma anche tra i Cittadini di Centro-Destra, cominci a prendere le distanze Politicamente da chi vuole continuare a Cementificare e fare Project-Financing come quello che assegna 1735 parcheggi a pagamento ad un Privato per 35 anni?