Leopardi, non solo poesia:
esperta di esopianeti
spiega l’Infinito

RECANATI - Il 12 gennaio le classi del liceo Scientifico dialogheranno con Francesca Faedi e avranno l'opportunità di collegarsi in diretta con astronome dal Messico e dalla Germania. L'occasione è il centenario dell'Unione astronomica internazionale (Uai)

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Gli “interminati spazi” dell’Infinito di Leopardi, il cratere di Mercurio dedicato al Poeta e le connessioni tra le liriche recanatesi e l’astronomia. Il 12 gennaio a Recanati l’astrofisica Francesca Faedi, scienziata marchigiana e una delle poche esperte al mondo di esopianeti, traccerà un percorso inedito alla scoperta della figura e dell’opera di Giacomo Leopardi insieme alle classi del liceo scientifico di Recanati. L’occasione: il centenario dell’Unione astronomica internazionale (Uai) che si intreccia proprio con i 200 anni dell’Infinito leopardiano e con il 50esimo dello sbarco sulla Luna.

L’Uai organizza per l’anniversario eventi a livello mondiale, dall’11 al 13 gennaio. L’appuntamento recanatese, “L’Infinito e il cosmo”, nasce in collaborazione con Regione e Comune, per valorizzare ulteriormente la figura di Giacomo Leopardi e per coinvolgere le giovani generazioni unendo temi scientifici e letterari. Gli studenti del liceo scientifico di Recanati discuteranno con Francesca Faedi del legame tra letteratura e astrofisica. Dalle esplorazioni del nostro sistema solare e dai risultati appena raccolti dalla sonda New Horizons e Ultima Thule, verso l’infinito e nuovi mondi che si scoprono quotidianamente nella loro diversità, e la ricerca di Earth-2.0, con un potenziale di altre forme di vita. Un tema particolarmente significativo visto che nel 2019 ricorre anche l’anno internazionale Unesco della tavola periodica degli elementi chimici. La connessione tra chimica e astrofisica è molto forte. Faedi non sarà la sola relatrice: si collegheranno in diretta anche astronome dal Messico e dalla Germania. Gli studenti avranno quindi l’opportunità di osservare durante la messa in servizio il nuovo telescopio Saint-ex (in onore dello scrittore ed aviatore Saint Exupery) con la scienziata Gomez Maqueo Chew dal Messico. Verrà inoltre effettuato un collegamento con Bonn, per dialogare con Maria Massi, astrofisica del Max Planck Institut fur Radioastronomie, di origini marchigiane anche lei.



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