di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
Getta l’acido e accoltella una donna. Choc nel centro di Civitanova questo pomeriggio intorno alle 18,30. E’ successo tra il sottopassaggio di via Indipendenza (dove l’uomo ha tirato l’acido alla donna, una romena) e corso Vittorio Emanuele dove la vittima, una 30enne romena, si è rifugiata all’interno del ristorante “Tonno e Salmone” per chiedere aiuto. La donna sarebbe stata ferita con due fendenti: all’addome e alla schiena. L’accoltellatore è il fidanzato della donna. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio: si tratta di un macedone di 32 anni, irregolare in Italia, agricoltore, già noto alle forze dell’ordine. E’ stato portato in commissariato tra le grida dei presenti (tantissimi i testimoni che hanno assistito e che sono rimasti in strada dopo l’accaduto), che lo insultavano. La polizia sta cercando di ricostruire quanto accaduto. Il macedone avrebbe atteso la sua vittima all’uscita del sottopassaggio di via Indipendenza e le avrebbe tirato dell’acido muriatico contenuto in una bottiglia di plastica. Acido che le sarebbe finito sul viso e in parte in un occhio. La 30enne, che lavora in un locale notturno, si è diretta nel ristorante Tonno e Salmone che stava aprendo per la serata. In lacrime e agitata ha chiesto di poter andare in bagno e un bicchiere d’acqua. Ma poco dopo dalla porta di ingresso è entrato anche il macedone che l’ha raggiunta in bagno e le ha sferrato i fendenti. Il titolare è intervenuto ed è riuscito a bloccare l’azione del macedone. Fermato e bloccato dai dipendenti del ristorante che lo hanno anche disarmato, l’aggressore è poi uscito ed è stato fermato poco dopo dall’arrivo degli agenti delle volanti. La donna è stata poi soccorsa dal personale della Croce verde che l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. In queste ore sta subendo un intervento chirurgico per le lesioni all’addome. L’acido avrebbe raggiunto una parte dell’occhio ma non rischia la vista. Non è in pericolo di vita.
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…un macedone..ma che strano, strano che non sia un italiano ma uno straniero; in ogni caso sono casi rari, molto rari..!!!! gv
Un uomo che tenta di uccidere o, peggio, uccide un donna in Italia: niente di strano in Italia.
Nei primi nove mesi del 2018 sono state 65 le donne uccise.
Oggi a Boissano un uomo ha ucciso sua moglie mentre i figli erano in casa con loro.
Auguri di pronta guarigione alla vitima di questo ennesimo vile episodio.
Io credo che tutta sta gente “gia’ nota alle forze dell’ordine” dovrebbe essere presa in custodia o rispedita a casa PRIMA che siano ancora piu’ noti…
cari politici fate qualcosa per dare una mano alle forze del’ordine con leggi chiare ed efficaci… poco fumo ,tanta ciccia
Caro Giuseppe Vallesi lo spessore dei suoi commenti è notevole, un po’ come se, io affetto da buonismo (che insieme a sovranismo, cambiamento, ce lo chiede il popolo, sono le nuove espressioni alla moda …) “strano che non sia un nigeriano ma un macedone”…Come scrive Franceschetti 65 donne uccise quest’anno; quindi qui si parla di violenza, fino all’uccisione, nei confronti delle donne, nella stragrande maggioranza dei casi per opera di mariti, compagni, dentro le mura domestiche, rigorosamente italiani e pensi un po’ in alcun casi persino uomini in divisa (ha mai sentito parlare di carabinieri che uccidono la moglie, e poi magari anche i figli?): ora che facciamo espelliamo anche i carabinieri? buona notte, e che le porti consiglio.
Insisto: non è un problema di nazionalità, è un problema di alcuni uomini di non voler accettare che le cose sono cambiate, che le donne sono emancipate, che hanno gli stessi diritti che abbiamo noi e che le loro scelte vanno accettate.
Se poi volete buttarla sempre sul problema dell’immigrazione credendo che tutti i mali del nostro Paese o dell’intera umanità siano addebitabili ai migranti, accomodatevi pure.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/allarme-maschicidi-uomini-vittime-quanto-donne-nessuno-ne-1537979.html
sarebbe bello ogni tanto sollevare la testolina dalla corrente…
Egregio signor Sagripanti, a parte il fatto che “certi consigli” preferisco addirittura non..consigliarli, e nemmeno a Lei, è sicuro di aver letto bene il mio commento!? Non mi pare che io parli di qualche nigeriano, ma tutt’altro; il mio commento, per chi ci arriva, è sarcastico, ed i nigeriani, che da “buonista incallito” Lei probabilmente difende, non hanno bisogno, oramai, più di “pubblicità”, dato che sono assai in grado da soli di..procurarsela, ed anche a buon mercato. La saluto. gv p.s.: lo spessore, poi, lo lasci magari a qualche tavola di..compensato!!
Per concludere, spero, vorrei ricordare, per quanto riguarda non solo i femminicidi ma anche tutta la violenza sulle donne, oltre a quello che ha ben evidenziato il signor Pavoni per chiarire anche altri aspetti, che la maggior parte degli stupri sulle donne, in Italia, avvengono da parte di stranieri (in percentuale 4 casi su 10), e che otto casi su dieci non vengono denunciati (e provate ad immaginare soprattutto da chi..). Dopodiché varrebbe anche la pena ricordare che, solo in Italia, ci sono almeno 35.000 ragazze o bambine musulmane infibulate, senza che questo comporti denunce (tranne alcuni rari casi) o ammissione di violenza domestica sul genere femminile (per loro è normalissimo..). Mi fermo qui (dovrebbe bastare, spero..), con buona pace di chi si ostina ancora, per ideologia, odio di parte, o convenienza economica, a difendere questa assurda immigrazione (leggi pure..invasione..) oramai fuori controllo. gv
Signor Giuseppe Vallesi in effetti l’errore è mio; noto solo ora di aver posticipato una virgola e di aver omesso un verbo che ha nuociuto alla comprensione; volevo scrivere infatti, mettendomi sullo stesso piano della sua profonda osservazione (…un macedone..ma che strano, strano che non sia un italiano ma uno straniero):”è un po’ come se io, affetto da buonismo, scrivessi:strano che non sia un nigeriano ma un macedone”. Per il resto confermo la mia modesta opinione. Purtroppo noto che la notte non le ha portato il consiglio sperato, spero vada meglio in questa seconda…
Egregio signor Sagripanti, mi perdoni, ma credo proprio che, se la notte dovesse portarmi i consigli da Lei..paventati, preferisco che “lasci stare” (la notte..), e mi faccia dormire profondamente, in modo che al mattino io mi svegli ancora abbastanza lucido; per il resto, la sua frase, contagiata dal buonismo diffuso ma difeso con ben poco buonismo (pensi un po’..), c’entra, credo, come i cavoli a merenda, che, però, probabilmente, a qualche popolo potrebbero anche piacere, chissà..!! gv