Italiani e pakistani, un campo verde e uno sport – il cricket – per lasciarsi alle spalle i pregiudizi. Domenica nel campo sportivo Ex-Enaoli di Corridonia la prima amichevole interculturale di cricket è stata l’occasione di riunire tante facce della comunità che spesso non hanno modo di incontrarsi e conoscersi.
L’assessore Francesco Andreozzi lancia la prima palla
L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Sciarada, Progetto popoli, Bondeko e Perigeo e supportata dal Comune. Tanto che a lanciare la prima palla della partita è stato l’assessore allo Sport, Francesco Andreozzi. L’idea è stata quella di continuare il percorso di conoscenza facendo una partita, a squadre miste, tra amatori pakistani, principianti italiani e di altri paesi.
La società giovanile corridoniense ha aiutato con il campo da gioco, mentre la polisportiva Ancona Social club ha dato una mano con la partita e seguito la cronaca. A portare materiale, ad arbitrare e a trasmettere la partita in diretta Facebook ci hanno pensato invece i giocatori pakistani del Corridonia Cricket club. Le associazioni descrivono l’iniziativa con le parole di Nelson Mandela: «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport è più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione».
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Non e’ elegante ma mi scappa…
l’integrazione noi la facciamo sempre al contrario…l’ospite ha sempre diritto di imporre le sue usanze,il segnale che diamo e’ che possono fare quel che vogliono. Ci fanno togliere croci, far fare nelle mense scolastiche dieci cucine diverse perche’ maometto si offende, nei condomini ci fanno respirare l’orrenda puzza di cipolle sfritte…
facciamoli integrare con una partita di pallone,poi un bel panino con salame o porchetta e un bicchiere di vino,poi un caffe’ e una sambuca…
se non piace possono anche fare un viaggio alla rovescia… paese che vai usanze che trovi…
No, per carità, basta con la droga! Per colpa di qualcuno, diceva mio nonno ‘droghiere’ (esercente di un negozio di alimentari), non si fa credito a nessuno.
A proposito di ragionamenti al contrario, molti cadono nell’errore di pensare che quello che è nostro è nostro mentre quello che loro è di loro. Categorico ed immutabile.
Dalla notte dei tempi, invece, l’uomo e le sue idee hanno camminato. Quindi nostro, inteso come italico, non è il gioco del calcio moderno, che è stato inventato dagli inglesi, e loro non è il cricket, sempre inventato dagli inglesi.
Aprire la mente ed informasi, può permettere anche di scoprire che, inizialmente, famose squadre italiane abbiano cominciato la propria vita sportiva anche con il cricket …
https://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Calcio_Milan